Lorella Cuccarini, «la più amata dagli italiani» (e dai ticinesi)

La più amata dagli italiani ha 60 anni. Fa impressione dirlo perché nel 2025 Lorella Cuccarini è molto simile, non soltanto fisicamente, alla ragazza che Pippo Baudo lanciò nel 1985 a Fantastico. Protagonista nella televisione dei professionisti di quarant’anni fa come in quella degli aspiranti-wannabe di oggi, Cuccarini rispetto a molti mostri sacri dello spettacolo ha carte da giocare anche nel suo presente.
Scoperta
Pippo Baudo si vanta di avere lanciato tutti i protagonisti dello spettacolo italiano e quasi sempre è vero. Nel caso di Cuccarini di sicuro, anche se la sua prima apparizione televisiva, nel 1978, è merito di Enzo Paolo Turchi, direttore della scuola di danza frequentata dalla tredicenne (nata il 10 agosto 1965) romana, che porta lei e altre allieve al varietà, allora lo chiamavamo così, Ma che sera, condotto da Raffaella Carrà che per Cuccarini è un’icona di cui imitare davanti allo specchio ogni mossa e ogni passo. Curiosamente ma non troppo Carrà sarà anche la testimonial della Scavolini prima di lei, che con quegli spot sulla «più amata dagli italiani» raggiungerà la consacrazione nazionalpopolare definitiva. Dopo quelle apparizioni da Carrà, Cuccarini cerca di entrare come ballerina di fila in tanti spettacoli e fra le altre cose fa anche parte del corpo di ballo di Heather Parisi durante una sua tournée, scelta da Parisi stessa: in un certo senso si può quindi dire che la sua grande rivale l’abbia scoperta prima dello scopritore ufficiale, cioè Baudo.
Baudo
Qui la storia diventa decisamente più nota. Nel 1985 durante una convention pubblicitaria dell’Algida, in cui è una ballerina fra le tante, viene notata da Pippo Baudo che ne intuisce il potenziale sia artistico sia come personaggio pulito, del quale tutti si innamoreranno. Nessuna frase storica, ma un biglietto da visita e l’invito a presentarsi ai provini per Fantastico, la trasmissione del sabato sera che all’epoca paralizza l’Italia e il Canton Ticino, con punte oltre i 20 milioni di telespettatori. Solo che Cuccarini non sa che questi provini sono per Fantastico, crede che siano genericamente per entrare in RAI, ma soprattutto non sa che Baudo ha in mente di affiancarla a Heather Parisi: la stella e l’emergente, uno dei suoi schemi preferiti (e vincenti). Parisi però è perplessa: ha altri progetti in ballo e soprattutto non vuole mettersi sullo stesso piano di quella che è stata una sua ballerina, così si tira indietro. Baudo non si scompone e applica il suo secondo schema, la bionda e la bruna. Per Fantastico 6 l’altra ballerina-valletta diventa la statunitense Galyn Görg. Ma Cuccarini, che canta anche la sigla, Sugar Sugar, con la sua bravura e presenza scenica travolge tutti, con un sorriso che nasconde bene un’infanzia difficile, segnata dalla separazione dei genitori quando lei non aveva ancora iniziato a danzare: l’amatissima madre Maria, sarta, e il padre Vero, ragioniere che molti anni dopo sarà arrestato per attività finanziarie illecite, usura e dintorni, e che lei di fatto dovrà mantenere. Cuccarini come monumento nasce lì, il resto è storia.
Parisi
Nel resto c’è di sicuro il dualismo, se non proprio la rivalità fomentata dai media, con Parisi. Un rapporto che nei decenni avrà tante fasi e che in una di quelle di riavvicinamento addirittura porterà alla conduzione in coppia, per la RAI, di Nemicamatissima, trasmissione che gioca proprio sulla loro rivalità. Il contesto celebrativo però aumenta le tensioni, inoltre Cuccarini si presenta più preparata e in forma di Parisi (che ha soltanto 5 anni più di lei) e di fatto si prende il programma. Volano parole grosse da parte di Parisi e Cuccarini la chiude a modo suo: «Heather deve fare pace con sé stessa». In realtà, come è ovvio che sia, le due rivali hanno tantissimo in comune, dalle ambizioni musicali a quelle da conduttrice televisiva unica, dalla famiglia numerosa (entrambe hanno quattro figli) alla determinazione nel difendere le proprie idee. Di recente anche i pensieri politici di centro-destra, con sfumature diverse. Tutto sommato, senza mettersi a fare elenchi wikipedistici, Cuccarini ha avuto più successo e in più campi (anche a teatro, tantissimo), resistendo psicologicamente meglio alle stagioni di transizione.
RAI-Mediaset
Cuccarini fra le tante caratteristiche che la rendono unica ha quella di non essere, nell’immaginario collettivo, legata a una trasmissione né a un’azienda. È diventata grande sulla RAI ma ha più volte fatto avanti e indietro con Fininvest-Mediaset, e del resto anche nella prossima stagione sarà fra i protagonisti di Amici di Maria De Filippi, allenando, giudicando, cantando e ballando. È insomma una stella sia per chi ha l’età della pensione sia per i quindicenni, ed è anche per questo che partecipa malvolentieri a programmi basati sulla nostalgia: Canale 5 le avrebbe proposto una serie di serate del genere Carlo Conti, ma lei si è sfilata, semmai è tentata da un programma tipo il Michelle Impossible di Hunziker.
Sanremo
Cosa manca a Lorella Cuccarini dopo una carriera meravigliosa e ancora lontana dalla fine? La risposta è facile: la conduzione del Festival di Sanremo, più volte sfiorata ma mai ottenuta nonostante il curriculum. Eppure ogni volta che è stata a Sanremo ha lasciato il segno. Nel 1987 è ospite in una delle edizioni condotte da Baudo, con un memorabile balletto, poco prima del passaggio di entrambi alle tivù di Berlusconi. Nel 1993, sempre con Baudo al timone, fa da co-conduttrice: il primo caso nella storia della tv italiana in cui non si parlò di valletta. Nel 1995, in uno dei Festival di Baudo migliori, la partecipazione come cantante in gara, con la Un altro amore no scritta dal marito Silvio Testi (i quattro figli tutti con lui) che arriva decima: il piazzamento la delude al punto di mettere in secondo piano la carriera di cantante, che da lì in poi si sarà ridotta in pratica solo a qualche sigla. Nel 2003, ancora con Baudo, Cuccarini è nella giuria di qualità del Festival e nel 2010 torna a Sanremo come ospite nell’edizione condotta da Antonella Clerici, con una performance tratta da un musical. Il resto è storia recente, con Amadeus: nel 2023 partecipa alla serata dei duetti cantando insieme a Olly la sua La notte vola, nel 2024 è co-conduttrice di una serata e protagonista di uno dei momenti più spettacolari, ballando su un medley che scuote l’Ariston. Ma anche senza Sanremo la più grande è lei.