Mai fare un patto col diavolo

Il motociclista-vendicatore Johnny Blaze, che soffre le conseguente di un patto con il diavolo, è un personaggio dei fumetti Marvel. Dopo un primo film nel 2007, bocciato dalla critica ma promosso dal box office, arriva il sequel con un cast rinnovato, salvo il protagonista che è sempre Nicolas Cage. Dirige con piglio adrenalinico la coppia Mark Neveldine-Brian Taylor mentre la sfilacciata sceneggiatura – poco più di una traccia – è di David S.Goyer, specialista di cine-fumetti, co-autore anche di Dark City e dei blasonati Batman di Nolan. Il film sceglie di concentrarsi sulle suggestioni visive, tralasciando coerenza nei personaggi e concatenazione dei passaggi narrativi. Così, inutile indagare su come e perché Johnny Blaze deve salvare un ragazzino dagli artigli del diavolo, intenzionato a farne l?Anticristo. Fughe, inseguimenti, esplosioni, angeli e demoni, brutti ceffi attaccabrighe, monaci del deserto e su tutto, ripetutamente, l?immagine fiammeggiante del vendicatore in azione, trasformato in uno scheletro di fuoco sulla sua motocicletta. Film per soli adepti e per ragazzini distratti che si accontentano a patto che non ci sia una sola sequenza noiosa. Personaggi appiattiti su un?unica dimensione action, anche se il film è in 3D. Dialoghi all?insegna di un?estetica del trash non preoccupata di nobilitarsi con l?ironia. Nicolas Cage sfodera i parrucchini e le smorfie di un repertorio ormai al servizio quasi solo dei b-movie d?azione; Ciaran Hinds è un diavolo che fa la faccia feroce, mentre la madre del ragazzo, un?improbabile zingara, è Violante Placido.