Mattia Bonetti, tutta la carriera in due volumi

LUGANO - Ticinese d'origine e parigino d'adozione, Mattia Bonetti è un designer d'interni di fama internazionale. Artista immaginifico dalla creatività prolifica e bizzarra, vive in Francia da quando aveva vent'anni ed è conosciuto in tutto il mondo per i suoi arredamenti e i suoi oggetti inconfondibili, già esposti al Centro Pompidou di Parigi, al Cooper-Hewitt National Museum di New York e nelle più prestigiose gallerie d'arte internazionali. Niente collezioni, ognuna delle sue opere è un pezzo unico nato dal suo estro e i grandi collezionisti contemporanei sono tra i suoi più golosi clienti.
Ora una possente monografia in due volumi ha l'ambizione di ripercorrere tutta la sua carriera, mostrare i tratti distintivi del suo lavoro, mettere in luce i suoi capolavori. Ad imbarcarsi in questa avventura, la storica dell'arte Jacqueline du Pasquier e il fondatore della galleria Louvre Victoire, Jean Jacques Wattel. Evidentemente mossi da una grande passione e ammirazione per l'artista, la prima ne ripercorre vita privata e professione fin dai suoi esordi al CSIA di Lugano, ai suoi studi nell'ambito del tessile e ai primi passi nel mondo della fotografia. Incontra Bonetti per la prima volta nella primavera del 1983 in una piccola galleria ed è amore a prima vista per gli oggetti poetici e senza tempo del designer.
Wattel, invece, tra il primo e il secondo volume, si preoccupa di illustrarne opere e oggetti spiegandone la natura, il concetto, l'origine creativa e compositiva. In oltre seicento pagine si materializzano schizzi, disegni, oggetti multiformi e multicolori che non appartengono a nessuno stile e viaggiano tra il neobarocco, il moderno e il kitsch. Realizzati nei più disparati materiali, dall'avorio, al legno fino alla resina e all'acciaio, si ispirano all'universo naturale «vegetazione, animali o umani: questo è ciò di cui è fatto il mondo, nient'altro». Non solo nella sua fantastica immaginazione risiedono le radici del suo successo, anche nella straordinaria manualità e professionalità degli artigiani che realizzano i suoi progetti.
Alla loro maestria talvolta affianca la collaborazione di aziende hi-tech con stampanti 3D, ad esempio per fare gli acrilici. Il linguaggio unico, lo stile inconfondibile, gli oggetti destinati al mercato del lusso, fanno di Mattia Bonetti un poeta d'interni raffinato non per tutti i gusti. E se il suo genio creativo ammalia anche l'occhio più distante, si consiglia questo lungo viaggio monografico a chi già ama il suo design artistico.
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Nella gallery fotografica, Mattia Bonetti e alcune sue creazioni (foto Editions Louvre Victoire e Pro Litteris)