Morto a 96 anni lo scrittore bernese Kurt Marti

Autore tra i più influenti dell'area germanofona, è stato attivo pure sul fronte civile e politico e ha saputo rinnovare la lirica religiosa
Nel 1967 Marti ha pubblicato poi il suo primo volume di liriche in dialetto bernese, "Rosa loui"; nel 1990 è apparso il suo finora unico romanzo, "Die Riesin".
Red. Online
11.02.2017 20:32

BERNA - Lo scrittore e pastore bernese Kurt Marti è morto sabato a Berna all'età di 96 anni. Lo fa sapere la famiglia.

Nato nella città federale nel 1921, Marti è stato uno degli autori contemporanei più influenti dell'area germanofona. Dopo aver studiato teologia a Berna e Basilea, tra l'altro con Karl Barth, nel 1949 è stato insediato come pastore nel villaggio bernese di Leimiswil, nel 1950 a Niederlenz (AG) e dal 1961 al 1983 ha esercitato a Berna, nella chiesa di Nydegg.

Marti è pure sempre stato attivo sul fronte civile e politico: dal 1958 al 1962 contro l'armamento atomico, negli anni '60 contro la guerra del Vietnam, dal 69 al 74 per una nuova politica dello sviluppo e dal 1978 nel movimento antinucleare.

Proprio il suo impegno e la sua concezione della religiosità gli hanno notevolmente complicato la vita: la facoltà di teologia bernese non gli ha mai affidato alcun incarico di insegnamento, mentre le sue prese di posizione contro la persecuzione dell'opposizione a Berna ("Zum Beispiel Bern" 1972) gli hanno procurato anche un processo.

La sua vasta opera letteraria comprende saggi di filosofia e teologia, lavori in prosa (Dofrgeschichten" 1960, "Bürgerliche Geschichten" 1981) e raccolte di poesia ("Republikanische Gedichte" 1959, "Gedichte am Rand", del 1963). Nel 1967 Marti ha pubblicato poi il suo primo volume di liriche in dialetto bernese, "Rosa loui"; nel 1990 è apparso il suo finora unico romanzo, "Die Riesin".

Marti ha anche saputo rinnovare la lirica religiosa e l'ha sottoposta ad un pubblico più vasto; con le sue poesie in dialetto ricche di giochi linguistici, ha aperto ai suoi lettori uno scorcio sugli aspetti del vivere cristiano nella società moderna svizzera. Nel 2006 ha donato il suo fondo all'Archivio svizzero di letteratura (ASL), una sezione della Biblioteca nazionale.