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Morto Andy Anderson, fu batterista dei Cure

Il musicista londinese è scomparso all’età di 68 anni - GUARDA IL VIDEO
Il batterista Andy Anderson.
Red. Cultura&spettacoli
27.02.2019 14:51

È morto l’ex batterista dei Cure Andy Anderson. Aveva 68 anni. A darne notizia con un messaggio su Twitter è stato il cofondatore della band di Robert Smith, Lol Tolhurst: «È con la morte nel cuore che devo comunicare la scomparsa di un fratello dei Cure. Andy Anderson era un vero gentiluomo e un grande musicista con un fantastico senso dell’umorismo, che ha mantenuto fino alla fine», scrive Tolhurst. Nato a Londra nel 1951, Anderson lavora con Nik Turner per gli Sphynx, con Steve Hillage per due album e con gli Hawkwind, prima di essere chiamato a suonare con Robert Smith nel disco dei The Glove, Blue Sunshine nel 1983, e successivamente nei Cure di Smith per mprerndere il posto di batterista, lasciato proprio da Lol Tolhurst che era passato alle tastiere. Andy rimane con i Cure per i successivi due anni: registra un singolo (The Lovecats, la loro prima hit nella top 10 britannico), un album (The Top) e il live album Concert: The Cure Live.

La sua abilità tecnica è sempre stata riconosciuta dai membri del gruppo. Con il passare dei concerti, però, Andy comincia a sviluppare una dipendenza dall’alcol. Dopo una notte in un albergo di Tokyo durante la quale Anderson dimostra un comportamento estremamente violento e finisce piantonato nella sua stanza dalla polizia, Robert Smith è costretto a cacciarlo dalla band, procurandogli un biglietto aereo per il Regno Unito. Al suo posto viene chiamato in fretta e furia Vince Ely, ex Psychedelic Furs, che suonerà 11 concerti con i Cure, prima di essere rimpiazzato a sua volta da Boris Williams.

Anderson suona poi nella band di Zeke Manyika, ex-batterista degli Orange Juice. Da allora ha registrato musica per varie altre band e composto jingle pubblicitari.