Di nuovo in manette Baby Gang: l'accusa è porto illegale di armi

Il trapper Baby Gang –Zaccaria Mouhib – è stato arrestato nell'ambito di un'indagine della Procura di Lecco, un’operazione antidroga e contro il traffico di armi. È stato intercettato a Milano, in hotel, dove i carabinieri lo hanno trovato in possesso di una pistola con matricola abrasa, facendo scattare immediatamente l'arresto in flagranza di reato per detenzione di arma clandestina e ricettazione.
Il rapper era a Milano per partecipare al concerto di Emis Killa, ieri sera, a Rho-Fiera Milano (come mostrano le sue stories su Instagram).
Baby Gang, già protagonista di risse, detenzioni di armi, sfide alla polizia (anche via social), è stato portato nel carcere di San Vittore. L'indagine della Procura coinvolge altre persone: l'inchiesta è legata a un'organizzazione criminale ben più ampia, con al centro una famiglia macedone residente in Valsassina specializzata nel traffico di droga e nell'utilizzo di armi da guerra.
Nella perquisizione nell'abitazione di Baby Gang a Calolziocorte, i militari hanno scoperto altre due armi da fuoco occultate in un vano nascosto: una scacciacani modificata con silenziatore e una pistola Ruger 9x21 risultata rubata nel Comasco poco tempo fa. Nell'abitazione è stato trovato anche un cittadino marocchino la cui posizione è al vaglio della procura di Lecco.
L'inchiesta
Questa mattina, riferisce LeccoToday, i carabinieri della compagnia di Lecco hanno dato esecuzione a un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal tribunale di Lecco nei confronti di quattro persone con passaporto macedone, tutte imparentate tra loro e residenti nello stesso stabile di Introbio. Le accuse comprendono concorso in detenzione e porto illegale di armi da fuoco comuni e da guerra, oltre alla detenzione ai fini di spaccio di cocaina per un giro d'affari stimato in almeno 12 mila euro mensili in Valsassina.
La famiglia macedone è già nota alle forze dell'ordine. Anche per una sparatoria a Milano, nel 2022, nella quale erano state ferite due persone e per la quale Baby Gang era stato condannato a 2 anni e 9 mesi, insieme a un altro trapper, Simba La Rue (Mohamed Lamine Saida) condannato a 4 anni.
«Le armi erano legate all'attività di spaccio, il loro uso appariva necessario per autotutela», hanno spiegato i carabinieri, questa mattina, in una conferenza stampa. «Le persone hanno mostrato una certa spavalderia e indifferenza verso i provvedimenti. Baby Gang ha deciso di azzardarsi nel possesso di armi nonostante fosse sottoposto alla sorveglianza speciale. Zaccaria Mouhib era destinatario solo di una perquisizione domiciliare, ma quando i militari hanno controllato la camera d'albergo è stata trovata l'arma».
Baby Gang era tornato in cella lo scorso aprile per avere violato gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico, mentre nel mese di luglio è stato assolto in appello dall'accusa di rapina (episodio del 2021, a Vignate). L'indagine della Procura di Lecco, scattata nel gennaio del 2024, ha preso il via dall'arresto in passato di un altro indagato che fu trovato in possesso, oltre che di droga, di un fucile mitragliatore d'assalto di derivazione AK47, risultato di «fabbricazione ex cecoslovacca», perfettamente funzionante e con munizionamento. I carabinieri sono riusciti ad accertare come l'arma fosse riconducibile alla famiglia macedone e che era stata «utilizzata durante le riprese di alcuni video musicali di Baby Gang e di Simba La Rue».