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Ecco le anteprime di Sanremo: beato Ultimo perché sarà primo

I nostri pronostici dopo il primo ascolto: il cantautore romano se la vedrà con Mengoni e Giorgia – I Cugini di Campagna ci faranno ballare
Mattia Sacchi
16.01.2023 17:24

Mancano poco più di due settimane al Festival di Sanremo e questa mattina, presso gli studi Rai di via Mecenate a Milano, i giornalisti hanno avuto l'opportunità di ascoltare i brani in gara assieme ad Amadeus. Tanti i cantanti attesi, dalle reunion degli Articolo 31 e di Paola e Chiara a conferme come Giorgia e Marco Mengoni. Conferme che, a ogni partecipazione al Festival, ci si aspetta che possano arrivare sul podio.

Dopo il primo ascolto milanese, abbiamo provato a stilare la nostra personale griglia di partenza dei favoriti alla vittoria finale. Con la premessa che rimane un gioco e i pronostici sono fatti per essere sbagliati, soprattutto ancora prima di vedere le performance live, che in una manifestazione come Sanremo spesso sono determinanti. E, non da ultimo, che lo scrivente potrebbe cambiare le carte in tavola semplicemente per non dare vantaggi ai colleghi prima dell'asta del Fantasanremo, nella speranza di interrompere il regno del terrore di Paolo Galli. 

Finalisti

Ultimo - Alba
Cominciamo... dall'Ultimo. Dopo le polemiche del 2019, il cantautore romano ci riprova con Alba. Un brano in cui il 27.enne romano mostra le sue eccellenti doti musicali e vocali. Sin dall'intro al pianoforte si capisce di essere di fronte a un pezzo convincente ed emozionante, una ballad che strizza l'occhio ai canoni festivalieri mantenendo tuttavia una certa originalità. Che sia la volta buona per la vittoria finale, giornalisti permettendo?

Giorgia - Parole dette male
Ogni volta che Giorgia sale sul palco dell'Ariston lo fa per salire sul podio. Già questo dovrebbe essere sufficiente per garantirle i favori dei pronostici. E Parole dette male è un vero e proprio classicone da Sanremo, con un bel testo e soprattutto l'incredibile voce di una cantante che renderebbe un capolavoro anche la lettura dell'elenco telefonico. Difficile non considerarla tra le papabili per la vittoria.

Marco Mengoni - Due vite
Una struttura musicale in linea con le ultime produzioni di Mengoni e che è destinata a fare molte vittime al karaoke. Un brano che si sviluppa in un crescendo che esalta le doti vocali di una delle voci più belle della musica italiana e che sarà uno spettacolo sentire dal vivo. Forse non rimane impressa al primo ascolto come L'essenziale, con la quale vinse Sanremo nel 2013, ma ha di certo tutte le carte in regola per vincere.

Mara Sattei - Duemilaminuti
La possibile grande sorpresa di questa edizione. La giovane cantante ha tutto per vincere. A partire dalla collaborazione con Damiano David dei Maneskin, il quale ha curato testo e musica. Dove a dire il vero, ancora più che le schitarrate rock emergono di più i sound di Thasup, fratello di Sattei nonché uno dei più clamorosi fenomeni musicali giovanili. Canzone prodotta davvero bene, con un ritornello convincente: se la 27.enne romana saprà reggere il confronto con il palco dell'Ariston potrà ambire al podio.

Colapesce Dimartino - Splash
Avevano già sfiorato il podio nel 2021 con Musica Leggerissima. Ma adesso possono fare pure meglio: il duo siciliano ripropone le sonorità «battistiane», già sperimentate due edizioni fa, con un testo arguto e pungente, che si può leggere a più livelli. Oltre al podio, Splash è una seria candidata al premio della critica.

Seconda fila

Coma_Cose - L'addio

Forse la meno oggettiva delle analisi: ma speriamo in un loro exploit. Se Fiamme negli occhi aveva celebrato l'amore, qui si racconta la separazione di una coppia, con parole così belle e dolci da far commuovere. Aspettiamoci di leggere molte citazioni di questo brano sui social. Certo, la voce di California è esponenzialmente meglio rispetto a quella del «partner in crime» Fausto Lama: ci sarà comunque la curiosità di vedere come si comporteranno a cantarla insieme, dopo le memorabili performance live del 2021.

Leo Gassman - Terzo Cuore
Una delle possibili sorprese: non stupirebbe vederlo particolarmente in alto nella classifica finale. Un brano scritto in collaborazione con Riccardo Zanotti dei Pinguini Tattici Nucleari e si sente, sia dai testi che dalle sonorità. La differenza la fa la voce, estremamente più educata, del figlio di Alessandro Gassmann, che abbiamo come l'impressione che dimostrerà come il successo a Sanremo Giovani nel 2020 non sia stato affatto casuale.

Modà - Lasciami
Il gruppo milanese è garanzia di ballatone romantiche. E così sarà anche al Festival. Una canzone solida, che parla di amarezza e di un dolore che quasi conduce alla follia, con lo stile inconfondibile dei Modà. Andrà benissimo in radio ma forse a Sanremo rischia di passare inosservata.

Ariete - Mare di guai
Un amore omosessuale raccontato dalla giovanissima cantautrice, con un testo scritto da Calcutta e prodotto da Dardust. Non c'è che dire, la canzone nel suo insieme funziona: le possibilità di vittoria sono basse ma di certo un buon esordio per la ventenne di Anzio, che peraltro ha una voce che la rende molto riconoscibile.

Lazza - Cenere 
C'è un motivo per cui Lazza è uno dei rapper emergenti del panorama italiano. Una produzione, quella di Dardust, di grande qualità che si accompagna a un testo interessante capace tuttavia di rimanere nei canoni festivalieri. Forse sarebbe piaciuto un po' di azzardo in più, ma è evidente come la partecipazione del rapper milanese sia stata preparata con intelligenza. Il ragazzo si farà e le spalle non sembrano neanche così strette...

Rosa Chemical - Made in Italy
Sarà il brano che farà più discutere di questa edizione. A parte il fatto che fortunatamente avevamo sottomano il testo, altrimenti avremmo capito solo la metà delle parole, c'è tanto ritmo e tanta provocazione in un brano che sarebbe stato perfetto in coppia con Raffaella Carrà. Così poco festivaliero da essere perfetto per Sanremo. Lo ascolteremo tanto, ma tanto, in radio e nei locali.

Terza fila

Articolo 31 - Un bel viaggio
C'era il rischio di avere aspettative troppo alte per il ritorno di uno dei gruppi generazionali degli Anni '90. E così in effetti è stato durante il primo ascolto. Un brano che può ricordare il seguito di Intro di J-Ax: il racconto di una vita vissuta, degli screzi e degli errori con il compagno di una vita. Per chi sognava la riappacificazione tra i due artisti sarà comunque bello rivederli insieme, ma la task-force messa assieme per questa reunion, con tanto di partecipazione di Daniele Silvestri e di Grido dei Gemelli Diversi (fratello di J-Ax), non sembra aver centrato del tutto l'obiettivo.

Cugini di Campagna - Lettera 22
Retrò ma non troppo. All'ascolto, da vedere sarà poi un altro paio di maniche, sembrano addirittura più freschi degli Articolo 31. Forse grazie all'aiuto de La Rappresentante di Lista, che ha curato testi (con un eccesso di rime baciate) e musica. Dopo decenni di Anima mia c'è l'enorme rischio che il gruppo romano possa essere finalmente conosciuto anche per un'altra canzone.

Mr. Rain - Supereroi
Preparatevi a leggere il testo di questa canzone in milioni di stories e post sui social. Una canzone semplice ma orecchiabile, che si presta a essere passata in radio e cantata a squarciagola. La sua freschezza potrebbe permettergli di scalare la classifica, non solo quella di Sanremo. 

Anna Oxa - Sali
Un altro dei ritorni più attesi. La ticinese d'adozione, assistita da un team d'eccezione come Francesco Bianconi (Baustelle) e Fio Zanotti, propone un brano dove dimostra di avere ancora qualcosa da dire e da cantare, grazie anche a una voce che ancora emoziona, soprattutto in un ritornello dove, letteralmente, libera le emozioni. Difficile immaginarla tra le vincitrici, ma di certo un ritorno in bello stile.

Olly - Polvere
Gioca quasi in casa il giovane cantautore genovese e lo fa con un brano ritmato, quasi un Jovanotti moderno. Un ritornello che gioca con l'orchestra e che sarà interessante ascoltare dal vivo: per Olly la concreta possibilità di finire delle top 10 al primo colpo.

Levante - Vivo
Un brano interessante, dove con il suo consueto stile Levante si mostra maliziosa e ingenua, sognatrice ma realista. L'impressione però è che manchi qualcosa per rendere il pezzo davvero forte.

Quarta fila

Colla Zio -  Non mi va
Canzone particolare che diverte e coinvolge grazie a uno stile decisamente particolare: sarà molto interessante vederli dal vivo. Possono essere uno di quei gruppi che difficilmente vedremo vincere, ma in grado di caratterizzare l'edizione del Festival.

Shari - Egoista
La seconda canzone in gara che propone un amore omosessuale. Atmosfere black per un brano che vede la collaborazione di Salmo: il risultato è buono, ma probabilmente Sanremo non è il palco migliore per questo genere di proposte.

Sethu - Cause perse
Andrà molto tra i giovani, grazie anche a un abuso dell'espressione «testadimmerda». Vabbé. Un brano un po' pasticciato che però si fa ascoltare volentieri.

Elodie - Due
Praticamente ha preso il pezzo di Sanremo del 2020, ha cambiato il titolo e lo ha proposto nel 2023. Sembra quasi che il personaggio abbia superato la cantante, che pare non essere riuscita a rinnovarsi. Detto questo, il suo pop troverà certamente spazio in radio, la sensazione che sia un'occasione sprecata è però forte.

Gianluca Grignani - Quando ti manca il fiato
L'attesa era alta per uno dei cantautori più maledetti, e per questo amati, della musica italiana. Ma qui sembra che Grignani stia imitando se stesso, con un testo profondo ma piuttosto scontato, con alcune strofe che sembrano estrapolate da brani del suo repertorio. Peraltro è uno di quei casi dove l'orchestra non aiuta: sembra quasi meglio in acustico che con un accompagnamento eccessivo. C'è da sperare che la performance live renda meglio di quella registrata. 

Ultima fila

Madame - Il bene nel male
In realtà la canzone è anche bella. Molto bella. Tanto che avrebbe tutte le carte in regola per piazzarsi tra le prime 5 o vincere il premio della critica, grazie alle atmosfere cupe accompagnate da suoni dance. Ma il caso dei falsi vaccini in cui è coinvolta rischiano di farla escludere dal Festival. E sarebbe un peccato, perché la ragazza ha molto da dire. Ma ci costringe a metterla in ultima fila.

Will -  Stupido
Canzone di una banalità clamorosa, che può piacere agli under 20 per la sua freschezza e la voce del 21.enne trevigiano, ma che c'entra davvero poco con Sanremo.

Tananai - Tango
Il cantautore ha sorprendentemente abbandonato l'ironia e le sonorità particolari del suo repertorio, per proporre un pezzo che si prende troppo sul serio e strizza troppo l'occhio a Sanremo. Considerate le stecche che ha regalato lo scorso anno, siamo pronti al peggio. Nel dubbio lo mettiamo in fondo alla classifica.

Paola e Chiara - Furore
Ci aspettavamo molto trash da questa reunion. E trash sarà, anche se meno di quanto potessimo aspettarci. Certo, poi ci sarà l'esibizione dal vivo che potrà confermare o ribaltare il risultato. Il fatto che siano riuscite a steccare anche sul registrato ascoltato negli studi Rai ci fa comunque temere il peggio...

LDA - Se poi domani
Troppo, troppo, troppo romanticismo per il figlio di Gigi D'Alessio. Da latte nelle ginocchia. A 19 anni si vorrebbero dei temi un po' meno scontati. Comunque agli ascoltatori dell'età di LDA piacerà sicuramente: ma tra i giovani ci sono proposte infinitamente più interessanti.

gIanmaria - Mostro
Ha vinto Sanremo Giovani guadagnando l'accesso ai Big, ma difficilmente pensiamo possa ripetersi con una canzone piuttosto banale, con un testo che vuole sembrare impegnato ma che in realtà lascia abbastanza perplessi.

 

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