Eurovision: dopo mesi di silenzio, Nemo è tornato a parlare

Ma che fine ha fatto Nemo? Titolavamo così, lo scorso gennaio, un articolo dedicato al vincitore di Eurovision 2024. Nel frattempo, l'artista elvetico ha annunciato che presenterà una sua nuova canzone in occasione dell'edizione 2025, in programma a Basilea, il seguito del primo singolo (Casanova) estratto dal nuovo album, mentre a inizio aprile la star di Bienne ha fatto uscire su Spotify un brano di Lena Meyer-Landrut, Satellite, con cui l'artista tedesca vinse l'Eurovision nel 2010. Il disco, secondo quanto annunciato dalla stampa svizzerotedesca, dovrebbe uscire alla fine dell'estate.
In un'intervista concessa a Das Magazin del gruppo Tamedia, Nemo ha spiegato il perché dei suoi lunghi silenzi. Un perché, a suo dire, legato all'assenza in Svizzera di testate e giornalisti davvero dedicate alla musica, alla cultura pop e all'arte. «I media svizzeri si occupano di notizie» ha detto. «E di persone». E ancora: «Se ho un'intervista con il Blick, il Tages-Anzeiger o un altro giornale, spesso si parla di molte cose diverse da quelle di cui vorrei parlare». Guardando al modello di business dei media di oggi, Nemo si è quindi chiesto: «Si tratta davvero di riflettere qualcosa nel modo più veritiero possibile? O si tratta piuttosto di generare il maggior numero possibile di clic?».
Nemo, nell'intervista, è sceso nei dettagli in merito alla famosa intervista al Bieler Tagblatt interrotta, verrebbe da dire, sul più bello. Il giornale avrebbe posto troppe domande politiche. Non solo, il vincitore di Eurovision 2024 ha ricordato anche i periodi intensi durante i quali ha rilasciato centinaia di interviste.
A metà aprile, Nemo ha pure criticato l'industria musicale cantando nel programma rap di SRF Bounce Cypher, la stessa trasmissione che, all'età di 16 anni, gli consentì di ottenere l'attenzione del pubblico. Nel suo rap, Nemo ha parlato della mancanza di sostegno, dello stress della promozione e dei bassi salari.
Tornando alla sua carriera e al cambio di management, Nemo ha ribadito che dopo l'Eurovision vinto tutti si sono trovati in un territorio inesplorato: «Siamo passati da zero a cento, come sulle montagne russe. È stato un anno folle sotto molti punti di vista». Secondo il cantante, la separazione era necessaria perché «avevamo raggiunto la fine delle nostre strutture esistenti». Nemo, in questo senso, ha appena trovato la felicità a Londra, con un nuovo piccolo team di management.