La recensione

Il carisma di Madame e l'alimentazione dei polli luganesi

Nonostante la pioggia grande successo per il concerto luganese della cantautrice
© CdT/Gabriele Putzu
Alessandro Pironaci
13.07.2023 19:21

La pioggia ha segnato buona parte del concerto di mercoledì sera della rassegna LAC En Plein Air. Ciononostante, gli artisti sono riusciti a scaldare il pubblico in mezzo alla tempesta, che imperversava dapprima sullo sfondo montagnoso e poi direttamente sui crani dei presenti. Mattak, insieme a Funky Nano, ha regalato uno show degno di essere definito tale a colpi di rime precise, battute confacenti alla situazione umida e sorsi di birra. L’impresa non era sicuramente facile – si era di fronte a un clima (meteorologico) complesso – ma il duo non ha vacillato, oltretutto esibendosi per dieci minuti extra, probabilmente per concedere del tempo aggiuntivo ai tecnici dietro le quinte, che combattevano la pioggia scrosciante. Dieci minuti decisamente ben gestiti, in cui hanno potuto sfoggiare pure un assolo di incastri totalmente a cappella.

L’arrivo di Madame è stato preceduto da un aumento dell’inclemenza meteorologica, che ha dilatato l’attesa per la cantante: il ritardo è stato sfruttato da molti del pubblico per trovare rifugio sotto i balconi e i tetti circostanti. Un nucleo piuttosto importante è riuscito a infilarsi in un’entrata secondaria per i garage sottostanti al LAC, dove hanno potuto apprezzare un po’ di calore e sguardi complici. Le umide chiacchiere della folla rintanata, tempo una ventina di minuti circa, sono state però interrotte da urli e fischi dei fans più accaniti che, premiati dall’aver mantenuto la loro posizione, hanno annunciato l’arrivo dei componenti della band di Madame. La cantautrice vicentina è ormai un nome decisamente conosciuto all’interno del clima musicale italiano. La presenza a Sanremo sicuramente ha dato un’ulteriore spinta all’artista che, anche senza aver solcato il palco dell’Ariston, a meno di vent’anni aveva già conquistato molte simpatie. Oltre ad una personalità sicuramente carismatica seppur poco convenzionale, grazie alla sua incredibile penna, Madame ha segnato l’attenzione di chi le ha porto il proprio udito anche solo una volta. Tralasciando la giovane età, i suoi testi palesano una sensibilità fuori dal comune per i moti interni all’essere umano. Ondeggiando fra figure dolci e intime e altre spietatamente crude, attraverso le sue parole, la cantautrice pare abbia trovato una corsia preferenziale per il cuore di buona parte degli italofoni a prescindere da età o sesso.

Accolta dai fan in visibilio, dopo qualche brano di «riscaldamento» sul palco luganese Madame è parsa decisamente a suo agio. I suoi brani più celebri come Il bene nel male, o quelli invece degli esordi, come Sciccherie, proposto in versione acustica accompagnata solo dal pianoforte, hanno trovato la gioia del pubblico. Anche al momento «confessionale», la folla ha risposto a gran voce: la cantante ha infatti ascoltato i segreti di alcuni presenti, stemperando con la sua personalità l’aura di tabù da cui potevano essere circondati. Nonostante la pioggia, la prima esibizione all’estero di Madame è stata insomma ottima. È riuscita egregiamente a coinvolgere il pubblico nel suo genuino divertimento e a dare risposte di rilievo a quesiti biologici come: cosa mangia un pollo a Lugano?

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