Liam Gallagher gela i fan: «Mi vedrete l’anno prossimo, non sono ancora sicuro se sarà con gli Oasis»

Gli Oasis, dunque, torneranno a esibirsi nel 2026? Bella, bellissima domanda. Ma attenzione: la risposta non è immediata. Mentre la band, in Sudamerica, è impegnata nelle ultime date della reunion, Liam Gallagher – il più giovane dei fratelli (ex) coltelli – ha disseminato qua e là, o meglio sui social, non pochi indizi.
Non solo: voci di corridoio, ne avevamo già parlato, parlano di date in Europa, anche in Italia e forse in Svizzera, oltre a cinque date all’Etihad Stadium di Manchester e, soprattutto, un clamoroso ritorno a Knebworth, non molto lontano da Londra, dove nel 1996 gli Oasis si consacrarono in maniera definitiva e inequivocabile di fronte a 250 mila spettatori sparsi su due serate (ma la richiesta di biglietti, credeteci, fu enorme).
Che cosa manca, dunque, all’annuncio? Poco, secondo alcuni. Tanto, secondo altri. E proprio Liam Gallagher, in queste ore, sta facendo discutere per l’ennesimo post su X. Intervenendo in una discussione altrui, il frontman della band mancuniana ha detto: «Mi vedrete l’anno prossimo e quello dopo ancora e così via, solo che non sono ancora sicuro se sarà con gli Oasis». Ahia. Urca, anche. E ancora: «Dobbiamo sederci e discutere di queste cose, se dipendesse tutto da me, allora saremmo in tour fino al giorno della nostra morte perché è la cosa migliore del mondo, ma PURTROPPO non è così».
Quel purtroppo, scritto a caratteri cubitali, evidentemente è legato a Noel, il fratello maggiore. A precisa domanda di un utente, ovvero se i vari «ci vediamo l’anno prossimo» urlati dal palco abbiano indispettito il fratello, Liam si è limitato a parlare di «qualche sopracciglio alzato». Alla Carletto Ancelotti. No, alla Noel Gallagher.
I fan, in tutto il mondo, leggendo queste esternazioni hanno iniziato a panicare: e se non (ri)succedesse? E se le date del 2025, a partire da quelle di Manchester, a Heaton Park, fossero state le prime dopo 16 anni di stop ma anche le ultime? A riportare un po’ di ottimismo sono stati proprio i ricordi di questo tour: iniziato con un Noel sopraffatto dall’emozione a Cardiff, si sta concludendo all’insegna del volemose bene e di abbracci, davvero fraterni, con Liam. Mesi fa, al termine delle date fra Regno Unito e Irlanda, proprio Noel si era detto fiero del fratello aggiungendo di essersi dimenticato quanto fosse divertente suonare in una band con Liam.
