La storia

Un viaggio a Sanremo da VIP per migliaia di franchi, anche dal Ticino

Davide Santini, titolare dell'agenzia PSsport, per la prima volta quest'anno ha proposto dei pacchetti tutto compreso per assistere alla kermesse: «Avevo sedici posti e sono andati esauriti nel giro di una settimana»
© AP/FABIO FRUSTACI
11.02.2025 09:00

Concerti privati ed entrate ai party più esclusivi: sono solo alcune delle esperienze comprese nell’offerta per il Festival di Sanremo che l’agenzia di viaggi ticinese PSsport ha lanciato quest’anno. Nata come agenzia sportiva concentrata sul tennis, in pochi anni ha allargato i propri orizzonti anche al calcio – diventando agenzia di ticketing di prestigiosi club – e al mondo della musica. «I nostri clienti ci chiedono di poter partecipare a questo evento già da tempo, ma è stato molto complicato a livello organizzativo» ci racconta Davide Santini, fondatore dell’agenzia. «Dopo due anni di lavoro, quest’anno per la prima volta siamo riusciti a ottenere qualche biglietto limitato». I posti a disposizione erano solo sedici e sono andati esauriti nel giro di una settimana, nonostante il prezzo decisamente elevato.

Un’esperienza unica ed esclusiva

Dimenticate l’esperienza sanremese casalinga, seduti sul divano del vostro salotto, ma anche i racconti dei più fortunati che, almeno una volta, sono riusciti a insinuarsi all'interno dell’Ariston e hanno avuto il privilegio di vivere l’emozione del Festival dal vivo. L’agenzia ticinese si è spinta oltre, proponendo delle offerte uniche ed esclusive: «I nostri pacchetti includono, oltre chiaramente all’entrata all’Ariston nella serata scelta dal cliente, la pensione completa in un albergo centralissimo di Sanremo e una navetta che garantisce tutti i trasporti necessari. A seconda dell’offerta, poi, sono compresi anche alcuni eventi speciali: l’ingresso dal Green Carpet, feste esclusive, un concerto privato in hotel di uno degli artisti partecipanti al Festival e la possibilità di assistere alla prima intervista rilasciata dal vincitore» prosegue Santini.

Accaparrarsi una poltrona all’Ariston nella settimana del Festival è un’impresa ardua, soprattutto perché il teatro di Sanremo ha delle dimensioni decisamente ridotte rispetto all’eco della manifestazione
Davide Santini, fondatore PSsport

Insomma, un modo di vivere il Festival sicuramente fuori dal comune, come d’altronde anche il suo prezzo: il pacchetto base, il più economico disponibile presso l’agenzia, supera infatti le due migliaia di franchi. «Accaparrarsi una poltrona all’Ariston nella settimana del Festival è un’impresa ardua, soprattutto perché il teatro di Sanremo ha delle dimensioni decisamente ridotte rispetto all’eco della manifestazione. Purtroppo, dunque, a differenza degli eventi sportivi, per i quali riusciamo a offrire dei pacchetti per diversi tipi di portafoglio, in questo caso il target dell’evento rimane limitato a una clientela con una certa disponibilità di spesa» continua il nostro interlocutore.

Una proposta di successo

«Dei sedici ospiti a cui siamo riusciti a garantire quest’anno un’entrata, quattro vengono dal Ticino, otto sono europei e i restanti dagli Stati Uniti» conclude Santini. «Eravamo sorpresi di vedere che un evento comunque locale come il Festival di Sanremo fosse richiesto anche da un pubblico internazionale, che sicuramente è di origine italiana, ma che è disposto a fare lunghi viaggi per partecipare». Le serate più gettonate? Chiaramente la serata cover e la finale, per cui esistono già delle liste di attesa per il Festival 2026.  

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