Cent'anni fa

Occhi puntati sulla Ruhr occupata

Le notizie del 19 giugno 1923
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Nicola Bottani
Nicola Bottani
19.06.2023 06:00

Croce Rossa Svizzera
Losanna, 18 ag – La Croce Rossa Svizzera, che riunisce 57 sezioni con un totale di 77.248 membri, ha tenuto sabato e domenica a Losanna la propria assemblea annuale sotto la presidenza del colonnello Bohny di Basilea. Sabato sera ebbe luogo una serata famigliare al Casinò di Montbenon, nel corso della quale il signor Guisan, presidente della sezione vodese, ha dato il benvenuto ai partecipanti all’assemblea. L’assemblea dei delegati fu tenuta al castello di Chillon. Essa ha approvato all’unanimità i conti ed i rapporti del Comitato centrale. L’esercizio chiude con un disavanzo di fr. 41.790. L’assemblea votò alcune risoluzioni d’ordine interno e concernenti particolarmente l’organizzazione. Al banchetto, servito dopo l’assemblea, furono pronunciati parecchi discorsi, fra cui dal colonnello Bohny e dal consigliere di legazione Dinichert, che rappresentava il Consiglio federale. La prossima assemblea avrà luogo a Olten.

Nella Ruhr
La disoccupazione
Düsseldorf, 18 ag (Wolff) – le grandi officine Phönix a Lierenfeld hanno dovuto sospendere completamente il lavoro per mancanza di carbone. 4000 operai entrano ad ingrossare le file dei disoccupati. Si spera però che la chiusura sarà provvisoria.  

Occupazioni
Recklinghausen, 18 ag (Wolff) – Le miniere Shamrock I e IV furono occupate dai francesi. I direttori vennero arrestati. I francesi hanno pure preso possesso dell’ufficio postale di Pirmasens, dove hanno sequestrato corriere e colli.

Atto di sabotaggio
Francoforte s. Meno, 18 ag (Wolff) – Una bomba depositata presso Budenheim sulla strada ferrata, dove passava il treno express Parigi-Wiesbaden, è scoppiata al passaggio del treno. Un soldato sarebbe rimasto ucciso e parecchi feriti.

Gravi condanne
Essen, 18 ag (Wolff) – Una serie di nuove condanne sono state pronunciate dai francesi contro parecchi direttori di miniere, che violarono l’ordinanza relativa alla fornitura di carbone. Hein, direttore generale del sindacato di Langenbrahn: 5 anni di prigione e 3.600.000 fr. di multa (circa 25 miliardi di marchi). Heinrich, direttore del sindacato Zolverein: 3 anni di prigione e 62.000.000 di franchi (430 miliardi di marchi). Winkaus, direttore della Nuova Società mineraria di Essen a 5 anni di prigione e 62.000.000 milioni di franchi di multa. Riegist, direttore dell’associazione Elena-Amelia a 5 anni di prigione e 42.000.000 di franchi (247 miliardi di marchi). Kampers, direttore della sezione mineraria delle officine Mannesmann a Essen a 5 anni ed a 30 milioni di franchi (200 miliardi di marchi). Tutte le sentenze furono pronunciate in assenza degli accusati.