Oggi è la «Festa dei nonni»

Per la Chiesa cattolica è la giornata degli angeli custodi. Ma per tutte le famiglie il 2 ottobre è la «Festa dei nonni». Costretti a restare protetti e a distanza per colpa dell’emergenza sanitaria, quest’anno molti di loro riceveranno gli auguri via telefono o computer. Ieri anche il presidente italiano Sergio Mattarella aveva voluto celebrare gli anziani: «Tante volte sono loro a insegnarci il rispetto dei valori, a ricordarci le radici, a indicarci la strada della dignità, della dedizione, della generosità. Il loro esempio in questo tempo difficile è un patrimonio straordinario che non dobbiamo e non vogliamo disperdere».
Introdotta nel 2005, la festa ricorre ogni anno il 2 ottobre e dovrebbe essere una giornata in cui si organizzano iniziative ed eventi che servano alla «valorizzazione del ruolo dei nonni».
Storia e ricorrenza in altri Paesi
Negli Stati Uniti la Festa dei nonni fu inventata e introdotta durante il mandato da presidente di Jimmy Carter, il presidente democratico eletto dopo lo scandalo Watergate e le dimissioni di Richard Nixon. Carter accolse la proposta di una casalinga del West Virginia, Marian McQuade, che aveva 15 figli e 40 nipoti e nutriva un certo coinvolgimento personale: lavorava a quest’idea da anni e quando ebbe l’occasione di conoscere Carter gliela presentò. La ricorrenza della Festa dei nonni esiste anche in altri paesi: in Australia c’è dal 2010, in Canada dal 1995 (ma è stata interrotta nel 2014), in Estonia dal 2014, in Francia dal 1987 (per iniziativa di un marchio di caffè), in Germania dal 2010, in Polonia dal 1964 per iniziativa di una rivista, nel Regno Unito nel 1990. Ma le date sono diverse: per esempio in Francia la Festa dei nonni si celebra a marzo, in Messico in agosto, in Polonia a gennaio.