Quando il dietro le quinte diventa un vero e proprio evento

C’erano una volta i «Making Of», i backstage, i dietro le quinte: documentari, spesso corposi, che accompagnavano le edizioni «homevideo» – nella fattispecie quelle in DVD – della maggior parte dei film, in particolare quelli di una certa portata produttiva e commerciale. Come dimenticare, per esempio, le edizioni estese de Il signore degli anelli, dove due dei quattro dischi realizzati per ciascun film erano interamente dedicati a ogni aspetto della realizzazione della trilogia, o operazioni analoghe per riedizioni importanti come quelle di Indiana Jones, Alien e Titanic? Poi, con la popolarità calante del supporto fisico – salvo per classici e pellicole di nicchia come tutta l’era del muto – e l’avvento dello streaming, la pratica è caduta per lo più in disuso e su servizi come Netflix e Amazon Prime è già tanto se si trova anche solo il trailer.

L’eccezione notevole, tra le piattaforme disponibili in Europa, è Disney+, che in un primo tempo ha cercato di replicare in toto l’esperienza domestica, proponendo per molti dei titoli in catalogo una ricca sezione «Extra» con commenti, scene tagliate, documentari e quant’altro.
Ma la vera novità è arrivata successivamente, con un vero e proprio filone di produzioni, quasi tutte a puntate, che ripercorrono la realizzazione dei film e delle serie di punta della Disney: a fare da apripista è stato The Imagineering Story, miniserie che in realtà esplora la storia del reparto disneyano che si occupa delle attrazioni nei vari parchi a tema, dagli Stati Uniti al Giappone passando per Parigi. Poi, tra la primavera e l’estate del 2020, sono arrivati in rapida successione Disney Gallery: The Mandalorian, che approfondisce vari aspetti della serie ambientata nell’universo di Star Wars (il casting, la colonna sonora, la tecnologia virtuale usata per le riprese, i rimandi più strani al mondo ideato da George Lucas) e Into the Unknown: Making the Frozen II, che ripercorre gli ultimi dodici mesi della lavorazione del popolare sequel d’animazione ambientato tra i ghiacci.

Appuntamento periodico
Ora ci si mette anche la Marvel, con un appuntamento periodico: Assembled, una serie di speciali che, di volta in volta, sveleranno i segreti del film o della serie di turno. Si comincia con WandaVision, la cui storia si è conclusa il 5 marzo e si andrà avanti con The Falcon and the Winter Soldier, Loki e tutti gli altri titoli in uscita. È la naturale evoluzione della tradizionale generosità della Casa delle Idee per quanto riguarda i retroscena delle sue produzioni audiovisive: basti pensare a un film come Avengers: Infinity War, che tra i bonus sulla piattaforma, presi dall’edizione Blu-ray, propone una discussione tra alcuni dei registi di punta del Marvel Cinematic Universe, tra cui James Gunn e i fratelli Russo. Lo stesso si può dire per la galassia lontana lontana creata da Lucas, che oltre ai contenuti speciali dei film specifici (per gli ultimi due episodi della Skywalker Saga ci sono i rispettivi, corposi «Making Of») propone anche separatamente il documentario sulla storia della prima trilogia, realizzato nel 2004 per il primo cofanetto appositamente dedicato alla creatura lucasiana.
Documentari e novità in arrivo

E non finisce qui: ci sono già, in dosi più piccole, i retroscena della Pixar e, tra i vari progetti annunciati, c’è anche un film che esplorerà la genesi e l’evoluzione di Topolino, da decenni il simbolo dell’azienda («Tutto iniziò con un topo», era solito dire lo stesso Walt Disney).
Sulla piattaforma è inoltre possibile scoprire documentari un po’ più vintage, che approfondiscono il ruolo di figure come gli animatori o i fratelli Sherman, autori delle musiche di film come Mary Poppins e Il libro della giungla. E poi c’è il recente Howard, ritratto personale di Howard Ashman, il paroliere a cui dobbiamo le canzoni de La sirenetta, La bella e la bestia (uscito dopo la sua morte) e – in parte – Aladdin (anch’esso postumo). Vari mondi da (ri)scoprire, insieme ai personaggi che hanno segnato il nostro immaginario.