Cinema

Resa dei conti all’Overlook Hotel

Arriva nella sale ad Halloween l’atteso sequel di «Shining», «Doctor Sleep», un horror atipico nel quale Danny Torrence si ritrova, quarant’anni dopo, a confrontarsi con vecchi e nuovi fantasmi - IL TRAILER
Il protagonista Ewan McGregor
Marisa Marzelli
30.10.2019 20:36

Ci sono icone cinematografiche talmente potenti da influenzare l’immaginario di più generazioni. Una di queste è l’Overlook Hotel di Shining. Il libro e il film. Che sono tuttavia due identità ben diverse, tant’è vero che Stephen King, autore del romanzo (1977), non ha mai amato – e l’ha fatto sapere a tutti – la versione di Stanley Kubrick (1980), diventata un film di culto. King e Kubrick, due giganti nei rispettivi ambiti artistici, hanno plasmato Shining suggerendone letture metaforiche differenti.

La resa dei conti, per il glorioso albergo sepolto sotto la neve del Colorado e infestato di orridi fantasmi, giunge ora con Doctor Sleep (sequel dato alle stampe da King nel 2013) diretto da Mike Flanagan. Il film esce nelle nostre sale proprio il giorno di Halloween, data perfetta legata al macabro e all’occulto.In Doctor Sleep, Danny Torrence, il bambino sfuggito con la madre alla furia omicida del padre all’Overlook Hotel, è diventato adulto (lo interpreta Ewan MvGregor) ma i traumi infantili non li ha superati. Il suo dono, la «luccicanza», un insieme di telepatia, telecinesi e preveggenza lo tormenta ancora. È diventato alcolista e, come lavoro, conforta malati terminali. Intanto, in un altro luogo, una setta che si fa chiamare Il Vero Nodo, capitanata dalla bella quanto mortale Rosa (Rebecca Ferguson) dà la caccia a portatori di «luccicanza», per cooptarli nel gruppo o per cibarsi del loro potere, che dona una lunghissima giovinezza. Insomma, sono una variante dei vampiri. Quando la setta fiuta la ragazzina Ambra, lei chiede telepaticamente aiuto a Danny. Lo scontro finale si consumerà nel luogo epicentro di tutti gli incubi: l’Overlook Hotel. Infine, in chiave letteraria, come brucia il castello di Jane Eyre, come brucia la grande dimora di Rebecca la prima moglie, anche l’Overlook andrà catarticamente in fiamme.

Sontuosamente realizzato, attento a recuperare gli stilemi di King (dallo sguardo sull’infanzia al Male che è fuori di noi e pure nelle nostre teste) ma anche i vertiginosi movimenti di macchina dello Shining kubrickiano, Doctor Sleep riporta ordine nel caos di questo racconto di allucinazioni con soddisfazione sia di chi ama il re del brivido che il regista di Arancia meccanica. Flanagan sta più dalla parte dello scrittore – il suo è un film dalla forte impronta letteraria – ma rende omaggio appassionato alla visionarietà di Kubrick. È un horror atipico, proprio le sequenze orrorifiche, che non mancano, appaiono persino superflue. È un elegante thriller della mente. Marisa Marzelli

Doctor Sleep, Regia di Mike Flanagan, con Ewan McGregor, Rebecca Ferguson, Kyliegh Curran. (USA 2019).