Sanremo e Padre Pio, "Cose scadenti dell'esistenza"

Il filosofo Umberto Galimberti, in onda su La7, critica duramente il pubblico di Sanremo e i fedeli devoti a Padre Pio - Il VIDEO dell'intervento
Il filosofo italiano Umberto Galimberti
Red. Online
11.02.2016 08:31

ROMA - Affermazioni pesanti quelle del filosofo Umberto Galimberti, andate in onda ieri sera su La7 nel programma "Tagadà". Il 74enne brianzolo ha infatti duramente criticato il Festival di Sanremo, da lui considerato "troppo veloce, troppo sofisticato e troppo tecnico", uno spettacolo in cui manca "il canto dei poeti" e che "piace ai giovani".

Dure anche le parole riferite al pubblico della kermesse musicale: "Ha un pubblico che coincide con quelli che seguono Padre Pio, nel senso che sono quei fenomeni di massa sulle cose scadenti dell'esistenza", ha sentenziato il filosofo.

Immediata la replica dell'eurodeputata di Forza Italia, Elisabetta Gardini, ospite nello studio dell'emittente italiana: "Mettere Padre Pio tra le cose scadenti dell'umanità è proprio di cattivo gusto", a cui Galimberti ha risposto con una severa critica sul comportamento dei seguaci del Santo: "Le manifestazioni intorno ad una salma non sono espressioni di fede, la fede è una cosa seria".

In questo articolo: