Sanremo, “serata nostalgia” a base di cover

SANREMO - C'è chiaramente un altro clima nella serata delle cover, per la qualità della canzoni che si ascoltano e per la minore tensione dei cantanti. Anche Gabriel Garko e Madalina Ghenea sono più sorridenti: Garko ha ormai scelto la strada dell'auto ironia, con battute come: "Qui a Sanremo mi avete conosciuto come co presentatore, ora mi apprezzerete di più come attore", oppure: "c'è un tweet: Garko è disinvolto come il pioppo che ho in giardino". La sfida tra il primo gruppo di Campioni l'ha vinta Noemi con una versione più rock dell'originale di "Dedicato", scritta da Ivano Fossati per Loredana Bertè. I Dear Jack hanno riletto in un funky pop "Un bacio a mezzanotte", un gioiellino firmato da Garinei-Giovannini e Gorni Kramer, gli Zero Assoluto hanno trasformato "Goldrake" in una ballad, una scelta che ricorda quella fatta dal cantautore Alessio Caraturo. Giovanni Caccamo-Deborah Iurato hanno invece reso omaggio a Pino Daniele con "Amore senza fine".
Il personaggio della Raffaele
È una Donatella Versace scatenata e dispettosa e in total black il personaggio scelto stasera da Virginia Raffaele. "C'è Elton stasera?" ha chiesto a Conti. "No". "C'è Nicole Kidman?". "No". "E chi c'è?". "I Pooh". "Dai serio ... e che mi hai chiamato a fare? Chiama Balestra quando è così".
Parlando un italiano appena percettibile, la Versace made by Virginia Raffaele ha avuto problemi con il mega lifting: prima le rimane chiuso un occhio, poi le resta un orecchio in mano. "Avevo appena fatto il tagliando a dicembre".
C'è chi piange...
I Pooh sul palco e a casa c'è chi piange. Francesco Facchinetti, figlio di Roby, su Twitter posta la foto delle immagini del padre in tv e scrive: "Sto piangendo, lo ammetto..."
Sempre un'emozione
Questa sera a festeggiare i 50 anni di carriera, e la reunion con Riccardo Fogli, sono arrivati i Pooh. Delirio pop a colpi di "Dammi solo un minuto", "Tanta voglia di lei", "Piccola Katy", "Noi due nel mondo e nell'anima", "Pensiero", "Chi fermerà la musica". Inevitabile la standing ovation. Prima della conclusione con "Uomini soli", la canzone dei Pooh che ha vinto Sanremo nel 1990, il racconto, come sempre a più voci, della carriera della più longeva band del pop italiano.
Le cover della serata
Clementino ha vinto la sfida del secondo gruppo regalando emozioni con una bellissima versione di "Don Raffaè" di Fabrizio De Andrè. Patty Pravo, con acconciatura da Trono di spade, ha rivisitato il suo classico "Tutt'al più" e per evitare i pericoli di rileggere il suo stesso repertorio ha affidato le strofe al rapper Fred Di Palma. Alessio Bernabei, insieme al duo pop del momento, Benji e Fede, ha dato una lettura acustica di "A mano a mano" di Riccardo Cocciante. Dolcenera con fiocco arcobaleno ha appesantito "Amore disperato", delizia pop del repertorio di Nada.
Un po' di autoironia
"Ci tengo a dire che non leggo sempre il gobbo, ma aggiungo cose spontanee da dire. Gabriel ripiega il foglio e lancia il cantante successivo": Garko risponde con ironia, nel corso della terza serata del festival di Sanremo, alle critiche ricevute in questi giorni dalla stampa e dagli utenti dei social. "Ma no, questo non lo dovevi dire", gli fa eco sorridendo Carlo Conti.
Razzi in platea, social scatenati
Non è passata inosservata la presenza del senatore Antonio Razzi e dell'allenatore del Torino Giampiero Ventura in platea al teatro Ariston durante la terza serata del festival di Sanremo. È Razzi stesso ad enfatizzare il suo ruolo di presenzialista festivaliero con un video selfie e una pioggia di retweet dei commenti pervenuti all'indirizzo @senantoniorazzi, insulti inclusi. Anche per l'allenatore granata una pioggia di tweet dei tifosi del Toro, divisi, e soprattutto dei detrattori della squadra e del suo allenatore.