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Viste per la prima volta le luci verdi dell'aurora su Marte

Era noto che sul Pianeta Rosso fossero presenti aurore di vario tipo, ma finora sono state osservate solo a lunghezze d'onda invisibili per l'occhio umano e soltanto da veicoli in orbita intorno al pianeta, mai dalla sua superficie
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Ats
16.05.2025 11:32

I futuri astronauti inviati su Marte potranno ammirare lo spettacolo delle aurore: per la prima volta, il rover Perseverance della Nasa ha catturato dalla superficie del Pianeta Rosso le luci verdi di un'aurora, che ha illuminato l'intero cielo lo scorso 18 marzo in seguito all'arrivo di una Cme (espulsione di massa coronale) da parte del Sole, cioè un'espulsione di materia sotto forma di plasma.

Era noto che su Marte fossero presenti aurore di vario tipo, ma finora sono state osservate solo a lunghezze d'onda invisibili per l'occhio umano e soltanto da veicoli in orbita intorno al pianeta, mai dalla sua superficie. L'evento è stato riportato sulla rivista Science Advances da un gruppo guidato dall'Università di Oslo.

«Un'aurora verde su Marte ha esattamente lo stesso colore che avrebbe sulla Terra, ma appare comunque completamente diversa», dice Elise Knutsen, che ha coordinato i ricercatori. «Siamo abituati a vedere una sorta di nastri dalla forma distinta, mentre l'aurora su Marte è completamente uniforme: l'intero cielo si illumina di verde - afferma Knutsen - in tutte le direzioni». Gli autori dello studio aggiungono che sarà interessante scoprire cosa vedranno i primi esploratori giunti sul pianeta, anche se il fenomeno è molto debole e l'occhio umano non distingue bene i colori in condizioni di scarsa illuminazione.

Le aurore si verificano quando particelle cariche provenienti dal Sole si scontrano con le molecole presenti nell'atmosfera planetaria. Il campo magnetico terrestre incanala la maggior parte di queste particelle solari verso i poli, ecco perché sul nostro pianeta le aurore sono generalmente limitate alle latitudini molto elevate. Marte, però, non ha più un campo magnetico globale: per questo motivo, le aurore sul Pianeta Rosso assumono una forma del tutto diversa e tendono a illuminare l'intero cielo. «Questa entusiasmante scoperta - dice ancora Knutsen - apre nuove possibilità per la ricerca sulle aurore».