Sgarbi contro Swiss: “Non volerò più con loro”

Il critico d'arte italiano infuriato per essere stato redarguito dal personale a bordo su un volo Roma-Ginevra dopo aver fatto i bisogni in prima classe invece che in seconda
Vittorio Sgarbi.
Ats
19.09.2016 15:52

ROMA - Vittorio Sgarbi è imbufalito con Swiss (o SwissAir [sic], come ancora la chiama): "Non volerò più con loro. per fare i bisogni ci sono cittadini di seria A e di serie B". Oggetto del contendere un incidente accaduto il 18 settembre su un volo Swiss da Roma a Ginevra, che ha visto il critico d'arte - a detta sua - essere redarguito dal personale di volo per aver fatto i bisogni nel gabinetto riservato alla prima classe, quand'egli invece sedeva in seconda e avrebbe dovuto quindi usare i servizi in coda all'aereo.

L'incidente, su cui Sgarbi si dilunga per oltre cinque minuti in un video invettiva dai contenuti forti e scatologici ("Not safe for work", direbbero gli anglofoni) pubblicato sulla propria pagina Facebook, l'ha visto essere disturbato mentre era in bagno a espletare, con continue - sempre a suo dire - bussate sulla porta per esortarlo a uscire. Una volta lasciato il gabinetto, è seguito un breve diverbio con due assistenti di volo che avrebbero minacciato di chiamare la polizia. Il critico si è difeso affermando di non aver visto scritto da nessuna parte che non poteva utilizzare il bagno di prima classe (un "cessetto miserabile", l'ha definito) e che "non volerà mai più con SwissAir [sic] perché ci sono cittadini di serie A e di serie B", invitando anche chi lo stia ascoltando a fare altrettanto.

Di seguito, il video di Sgarbi (ripetiamo: il linguaggio utilizzato dal critico è molto forte).

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