Sul posto di lavoro incivilità attira inciviltà

Raddoppiati in vent'anni commenti, sarcasmo e offese, anche per colpa del meccanismo a spirale con cui si diffondono, come sostiene un nuovo studio
Ats
11.08.2016 13:10

LANSING - Commenti, sarcasmo, risposte sgarbate, se non addirittura vere e proprie offese: episodi simili, nei luoghi di lavoro, sono raddoppiati nel corso degli ultimi due decenni e diventati comuni. Un aumento dettato anche dal meccanismo a spirale con cui si diffondono.

È la conclusione a cui sono giunti ricercatori dell'Università del Michigan che hanno scoperto come subire un comportamento incivile riduce l'autocontrollo dei dipendenti e li porta a fare altrettanto.

Per lo studio, pubblicato sul 'Journal of Applied Psychology', 70 dipendenti hanno compilato, tre volte al giorno per 10 giorni consecutivi, un sondaggio in materia di inciviltà e dei suoi effetti. Ne è emerso che questi episodi, spesso sottovalutati, sono un evento frequente al lavoro e possono avere un effetto significativo.

Esserne destinatari infatti "rende le persone mentalmente affaticate, perché questi comportamenti sono abbastanza ambigui e richiedono di capire se ci sia un intento offensivo", ha detto l'autore principale Russel Johnson. Si tratta, aggiunge, "di una fatica mentale che, a sua volta, li porta ad agire in modo maleducato verso gli altri".

Le "spirali di inciviltà" possono inoltre verificarsi involontariamente. "Quando i dipendenti sono mentalmente affaticati, è più difficile per loro mantenere gli impulsi negativi sotto controllo, ciò li porta a essere a loro volta scortesi con i colleghi", ha aggiunto.

Il dispendio di energia per capire "perché si è stati presi di mira e come rispondere" si traduce, in ultimo, in perdite in termini di produttività per le imprese, stimate intorno a 14.000 dollari per dipendente ogni anno.