L’anniversario

«Game of Thrones» compie dieci anni

La prima puntata de «Il Trono di Spade» andò in onda negli Stati Uniti il 17 aprile 2011: tante le celebrazioni per ricordare la serie più costosa (e premiata) di sempre
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Red. Online
17.04.2021 10:25

Sembra ieri. Sono passati dieci anni. Come passa il tempo, già. Il 17 aprile 2011, negli Stati Uniti, andava in onda la prima puntata di Game of Thrones. O, se preferite, Il Trono di Spade. Targata HBO e tratta dai romanzi fantasy di George R.R. Martin, la serie si è conclusa dopo otto stagioni e innumerevoli record. Fra cui i 59 Emmy Awards vinti, roba da matti.

Un risultato (in parte) dovuto anche all’investimento, ingente, della produzione. Alcuni episodi, infatti, sono arrivati a costare milioni e milioni di dollari. Cifre imponenti, che hanno reso il Trono la serie più costosa della storia. Una serie, appunto, celebrata in occasione del suo primo, grande anniversario. Tante, in tutto il mondo, le celebrazioni. Sky Italia, ad esempio, ha attivato un canale interamente dedicato.

La serie è incentrata sulle lotte di potere, sanguinose, tra i regni che abitano due continenti immaginari, Westeros e Essos. L’obiettivo è uno soltanto: conquistare il Trono. Ecco allora battaglie cruente, sotterfugi, alleanze e tradimenti, opportunismi e capovolgimenti di fronte. Di più, mentre gli uomini delle varie casate (i Baratheon e gli Stark, i perfidi e perennemente ambiziosi Lannister, poi ancora Arryn, Tully, Tyrrell, Martell, Greyjoy e Targaryen) ambiscono al Trono sullo sfondo si staglia una minaccia potenzialmente devastante: la discesa oltre la Barriera dei non morti, capaci di distruggere ogni forma di vita lungo il loro percorso.

La saga, in un certo senso, partiva già avvantaggiata forte di molti lettori dei libri di Martin. Il cui sesto libro, come noto, è ancora in fase di scrittura. Il fatto che i romanzi non siano andati di pari passo con la serie, è evidente, ha costretto gli autori televisivi a immaginare un finale differente per gli spettatori. Un finale sul quale le critiche si sono abbattute con la stessa forza dei draghi di Daenerys.

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