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«Mercoledì» accusata di razzismo: «I personaggi afroamericani sono terribili»

Alcuni utenti puntano il dito contro il nuovo show di Netflix: «Boicottate la stupida estetica razzista di Tim Burton»
© NETFLIX
Red. Online
01.12.2022 15:54

Ci risiamo: esce una serie su Netflix e scoppia la polemica. Mercoledì, il nuovo show diretto da Tim Burton (anche produttore esecutivo) è stato preso di mira dai alcuni utenti in quanto, secondo loro, avrebbe sfumature razziste, sia nella scelta del cast sia in alcuni dettagli della trama. La commedia dark adolescenziale, che vede come protagonista Mercoledì (Jenna Ortega), figlia di Gomez e Morticia Addams, ha debuttato sulla piattaforma di streaming lo scorso 23 novembre (un mercoledì), e ha subito suscitato giudizi contrastanti. L'opera è stata criticata soprattutto per la scelta dell'attrice afroamericana Joy Sunday nel ruolo di Bianca Barclay, studentessa della Nevermore Academy, considerata «cattiva», e per l'attore afroamericano Iman Marson (Lucas Wilson), nei panni del prepotente figlio del sindaco di Jericho (la cittadina in cui è ambientata la storia). E non solo, il sindaco (anche lui afroamericano) è il possessore di Pilgrim World, un museo che celebra pellegrini e colonizzatori. Un accostamento, questo, che ha fatto storcere il naso ad alcuni telespettatori per le tensioni storiche tra nativi americani e pellegrini. I commenti di indignazione sui social network sono arrivati puntuali.

«Sto cercando di sorvolare sulle sfumature razziste e anti-afroamericane dello show Mercoledì di Netflix. Chi ha pensato di mettere un afroamericano come proprietario di un parco divertimenti per pellegrini dovrebbe andare all'inferno», scrive qualcuno. Un altro utente addirittura chiede di boicottare la serie: «Boicottate Mercoledì e guardate Wendell&Wild. Fate riflettere Tim Burton sulla sua stupida estetica razzista». E ancora: «Non fraintendetemi, adoro Jenna Ortega nel ruolo di Mercoledì, ma una cosa che odio di questo show è il fatto che abbiano reso tutti gli afroamericani delle persone terribili. Come ha fatto Netflix a non vedere nulla di sbagliato in tutto ciò? Odio il lato razzista di Tim Burton». Un rappresentante di Tim Burton, interpellato dal New York Post, si è rifiutato di inoltrare le domande dei giornalisti al regista per commentare una «cosa così stupida», mentre Netflix ha fatto sapere che l'attrice principale, Jenna Ortega, si considera «messicana al 75% e portoricana al 25%». Mercoledì è il primo lavoro di Tim Burton con una persona ispanica come protagonista, il regista era già stato criticato in passato per una scarsa attenzione alle diverse etnie nelle sue opere. Il web per l'ennesima volta è insorto per questioni legate all'etnia degli attori, basti pensare alle numerose polemiche per la nuova Sirenetta della Disney. Questa volta la piattaforma Netflix è stata però accusata di razzismo, mentre in genere viene criticata per il suo essere eccessivamente politically correct.