Tifone causa migliaia di vittime a Hong Kong

Il flagello del tifone a Hong Kong
Da 20 a 40.000 vittime
Parigi, 9 – La catastrofe che ha distrutto il 2 agosto il porto cinese di Swatow sembra essere stata la più terribile che si sia mai prodotta sul continente asiatico. Ieri si diceva che il numero delle vittime, valutato inizialmente a 5000, raggiungeva il doppio di questa cifra. Secondo messaggi ricevuti stanotte a Londra da Hong Kong, le perdite umane causate da questo disastro senza precedenti sarebbero anche molto più considerevoli. I calcoli le portano a una cifra intermedia tra 20.000 e 40.000.
Sembra che due tifoni di una violenza inaudita si siano abbattuti successivamente sulla città. Il secondo fu il più terribile, essendo accompagnato da un violento uragano che provocò subito inondazioni. Il vento raggiunse la velocità di 160 km. all’ora, poi si abbattè sulla spiaggia una muraglia d’acqua che, sospinta dal vento, spazzò tutto al suo passaggio. La violenza dell’uragano era tale che le case crollavano come castelli di carta seppellendo gli abitanti sotto le macerie. Quelli che erano sfuggiti per miracolo alla morte rifugiandosi nelle cantine, furono annegati dall’acqua del mare e dalle inondazioni prodotte dai fiumi. Diversi villaggi, situati nei dintorni di Swatow, furono così interamente distrutti.
Il convento delle Orsoline dii Swatow, occupato da 15 giorni dalle monache canadesi di Montreal, ha subìto danni considerevoli. Il tetto è stato divelto dalla tempesta. Le monache s’erano allora rifugiate nelle cantine, dove furono sorprese dalle acque. La madre superiora fu trascinata dai flutti, ma essendosi potuta aggrappare ad alcuni rottami galleggianti sfuggì miracolosamente alla morte. La città di Swatow e tutta la regione circonvicina presentano ora un aspetto desolante. Le vie sono ingombre di macerie d’ogni sorta, tra le quali appaiono cadaveri di uomini e d’animali. I pochi superstiti che si trovano ancora nella città sono minacciati dalla carestia e dalla peste.
I voli senza motore di Clermont-Ferrand
Parigi, 9 – dopo i riesciti esperimenti segnalati ieri, che servivano per l’ammissione alla gara, ha avuto inizio a Clermont-Ferrand il concorso di aviazione senza motore. Vi prendono parte una ventina di apparecchi di ogni foggia, da veri aeroplani, privati soltanto dei motori e delle eliche, ad apparecchi a forma di uccello in volo, e anche di pipistrello. Lo svizzero Francis Chardon, che già l’altro giorno coprì 600 metri librandosi in aria per 45 secondi, ha volato ieri per 74’’. Lo Chardon studia da quattro anni il volo librato. È interessantissimo vederlo sul suo apparecchio, con le gambe penzoloni, agitare le braccia e aiutarsi col peso del corpo per mantenere l’equilibrio. Un’impresa più dura ha avuto l’americano Allen, esperto di acrobazie aeree, il quale ha dovuto lottare con un vento di più di 15 metri al secondo; ciononostante ha potuto compiere tre voli, rispettivamente di 48, 55 e 46 minuti secondi.
In Fascio
Aja, 9 ag (Havas) – Una proposta di adesione all’internazionale di Mosca è stata respinta dalla federazione olandese dei lavoratori, con 5580 voti contro 4404.