Tutto esaurito per i Nomadi a Campione

La band italiana festeggerà l'anno prossimo i 50 anni sul palco
Red. Online
09.12.2012 18:41

CAMPIONE D'ITALIA - Ospiti sabato sera del Casinò di Campione d?Italia, i Nomadi sono stati accolti nel salone delle feste tutto esaurito quale «piatto forte» di una serata di gala. Un concerto denso di emozioni durante il quale per un?ora e mezza la band italiana più longeva ha alternato sapientemente vecchie e nuove canzoni. Non potevano mancare i successoni storici: Canzone per un?amica, Dio è morto (dell?amico Francesco Guccini), Io vagabondo, Un pugno di sabbia e Ho difeso il mio amore. Il 2013 segnerà una tappa importante nella vita dei Nomadi: i 50 anni di matrimonio con il palco. Era infatti il 1963 quando il tastierista Beppe Carletti fondò la band insieme all?amico Augusto Daolio, scomparso nel 1992. «Non è stato facile continuare dopo che Augusto ci ha lasciati». Beppe Carletti, classe 1946, l?unico rimasto dalla fondazione del gruppo, ci confida che la sua vita è comunque «stata una bella storia. Quando sono partito non pensavo al successo ma a divertirmi anche se il sogno nel cassetto era di vivere di musica. Bisogna trasmettere emozioni nella semplicità. Le nuove generazioni cercano solo il successo immediato e si lasciano prendere e plasmare, mettono una maschera ma prima o poi devi tirar fuori la tua faccia. La cosa bella è essere sé stessi ed oggi i ragazzi non ci riescono più».Cristiano Turato, 39 anni, è dal febbraio scorso la nuova voce dei Nomadi: «Questa non è solo una band ma una forza che muove tante persone nella solidarietà; sono uno a cui piace lavorare per migliorare se stesso e dare una mano agli altri. La musica è anche questo e se sappiamo veicolarla nei canali giusti i cuori ricominceranno a riempirsi».

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