Sul web

«Umiliato durante il lockdown, l’ho violato»: bufera su Andrea Bocelli

Critiche per le affermazioni del tenore italiano durante un evento in Senato: «Non conosco nessuno finito in terapia intensiva» - Fedez: «Vi presento un mio amico che ha subito un trapianto di polmoni a 18 anni» - La replica: «Sono stato frainteso, non sono un negazionista» - VIDEO
©YouTube
Red. Online
28.07.2020 07:13

Si è scatenata una vera e propria bufera sul web in seguito alle parole del cantante Andrea Bocelli, pronunciate all’evento in Senato dal nome «COVID-19 in Italia: tra informazione, scienza e diritti», organizzato da Armando Siri e Vittorio Sgarbi, con la partecipazione di Matteo Salvini. Il tenore, durante l’incontro considerato da molti «negazionista», ha detto: «Quando siamo entrati in pieno lockdown ho anche cercato di immedesimarmi in chi doveva prendere decisioni così delicate. Poi ho cercato di analizzare la realtà e mi sono reso conto che le cose non erano così come ci venivano raccontate». Bocelli ha poi spiegato: «Io conosco un sacco di gente, ma non ho mai conosciuto nessuno che fosse andato in terapia intensiva, quindi perché questa gravità? C’è stato un momento in cui mi sono sentito umiliato e offeso per la privazione della libertà di uscire di casa senza aver commesso un crimine e devo confessare pubblicamente di aver disobbedito a questo divieto che non mi sembrava giusto e salutare». Il cantante ha poi lanciato un appello: «Bisogna riaprire le scuole e riprendere i libri. Spero che tutti insieme usciremo da questa situazione terribile». In seguito alle dichiarazioni del tenore, sono state numerose le critiche sui social network, da parte di utenti noti e non. Tra i primi a replicare a Bocelli, senza però nominarlo, è stato Fedez: «Se non conoscete nessuno che sia stato in terapia intensiva e vi permettete di instillare il dubbio che la pandemia sia stata fantascienza vi presento un mio amico che causa Covid ha dovuto subire un trapianto di polmoni a 18 anni. Poi fare silenzio ogni tanto non fa male eh», ha twittato il musicista, mentre la nota blogger Selvaggia Lucarelli ha scritto su Facebook: «‪Visto che si è sentito così privato dei suoi diritti e non ha rispettato più volte il lockdown, Bocelli avrebbe potuto rifiutare a Pasqua di cantare da solo nel Duomo di Milano in diretta mondiale sul suo canale YouTube. A quanto pare quel giorno le normative gli stavano bene. ‬P.s. Io non conosco neppure un non vedente, dovrei mettere in dubbio la sua cecità a questo punto».

Andrea Bocelli sulla polemica: «Sono stato frainteso, non sono un negazionista»

«Mi sono speso fin dal primo giorno con la Fondazione che porta il mio nome per aiutare chi era in difficoltà per il virus. Sono venuto a Milano per fare da qui una preghiera e per dimostrare che l’unica cosa di cui bisogna avere paura è la paura stessa. Oggi al Senato sono stato frainteso». Andrea Bocelli, ospite alla Milanesiana con il filosofo francese Bernard-Henri Lévy torna sulla polemica seguita a un suo intervento. «Non sono un negazionista, sono un ottimista e riparto da qui con una preghiera», ha detto il tenore citato da «Repubblica».

In questo articolo: