L’innovazione

Un alveare robotico potrebbe salvare le api

Una società israeliana ha progettato un macchinario che potrebbe frenare il collasso delle colonie dei preziosi insetti impollinatori
La ditta, finora, ha già raccolto 40 milioni di dollari da investitori privati e ha già installato un centinaio di «Bee Home» tra Iran e Stati Uniti d’America
Jona Mantovan
16.08.2021 16:31

Due ronzii a confronto: quello delle api e quello delle braccia robotiche che si muovono con un’efficienza sovrumana e a una velocità incomparabile rispetto quella di qualsiasi apicoltore in carne e ossa. Il compito di questo macchinario, grande quanto un rimorchio agganciabile ai veicoli, è scannerizzare ogni favo di miele alla ricerca di anomalie o minacce: che sia la presenza di una malattia, di pesticidi... Qualsiasi pericolo è poi segnalato in tempo reale, 24 ore su 24. Ognuna di queste unità, sviluppate dall’azienda israeliana Beewise, ospita fino a due milioni di api per un numero massimo di 24 colonie. La ditta, finora, ha raccolto 40 milioni di dollari da investitori privati e ha già installato un centinaio di «Bee Home» tra Iran e Stati Uniti d’America.

Secondo la società che l’ha messo a punto, questa soluzione potrebbe contribuire a ridurre al minimo il rischio di collasso delle colonie di api. Da tempo, in tutto il mondo, si assiste a un drastico e continuo calo del numero di esemplari per cause diverse: dall’agricoltura intensiva all’uso di pesticidi, dai parassiti ai cambiamenti climatici.

Le aziende hanno provato a sfruttare le più svariate tecnologie per cercare di rallentare questo fenomeno come, ad esempio, l’installazione di particolari sensori sulle tradizionali arnie di legno o tramite metodi di impollinazione artificiale.

Questo nuovo apparato è dotato, oltre che di un braccio robotico e un computer, anche di numerosi sensori e telecamere. Le aperture colorate sui lati permettono alle api di entrare e uscire dalle arnie. «Tutto ciò che un apicoltore farebbe, il meccanismo robotico può imitare e farlo in modo più efficace senza mai stancarsi, senza andare in vacanza e senza lamentarsi», ha spiegato il fondatore e direttore della società, Saar Safra all’agenzia Reuters (guarda il video allegato a quest’articolo). «Questo include la raccolta del miele, la somministrazione di farmaci e gestione degli alveari».

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