Un’auto della polizia in Piazza Grande: è quella dei Blues Brothers

Un’auto della polizia tra le sedie gialle e nere di Piazza Grande. Non è una vettura qualsiasi, è la Bluesmobile, replica di quella usata nel film di John Landis The Blues Brothers. Il proprietario della quattro ruote, una Dodge Monaco del 1974, si chiama Erwin Siesling, è olandese e si è trasferito in Svizzera per lavorare al CERN di Ginevra. «Quando il film uscì ero un ragazzino e a quei tempi andare al cinema era un cosa rara», racconta Siesling, spiegando che quest’opera «unica nel suo genere, un musical-commedia d’azione» è stata fondamentale per la sua formazione, specialmente la colonna sonora. «È stato il ritorno del rhythm and blues, dopo anni di disco music». Ma da dove arriva la vettura? Siesling racconta: «Sono andato negli USA con i miei amici, ho comprato l’auto a Cincinnati: è un vero mezzo della polizia. Poi ci siamo spostati a Chicago e siamo rimasti lì per una settimana, ci siamo portati gli strumenti e abbiamo suonato blues in giro: anche davanti alla Joliet Prison (la stessa presente nel film, ndr), è stato fantastico. La gente era entusiasta quando ci vedeva per strada con la Bluesmobile e la polizia, se ci incontrava, stava al gioco accendendo le sirene». Per circolare sulle strade svizzere sono state apportate alcune modifiche e quella che proprio non può passare inosservata è il vistoso altoparlante sul tetto: «L’ho costruito e montato io, doveva far parte dell’auto», racconta Siesling, che confessa di non aver ancora incontrato John Landis a Locarno: «Vorrei riuscire a salutarlo e fargli vedere l’auto: spero la apprezzi».