«Final Fantasy XVI» e «The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom»: il ritorno di due storici giochi di ruolo «alla giapponese»
Negli anni ’90, erano eterni concorrenti, un po’ come Star Trek e Star Wars: Final Fantasy e Zelda si dividevano i fan dei giochi di ruolo «alla giapponese». Due saghe fantasy ultra decennali, che tra poche settimane torneranno rispettivamente su PlayStation 5 e Nintendo Switch per una moderna sfida all’ultimo duello contro i megamostri. Nella settimana appena conclusa, entrambi i competitor si sono mostrati per quella che probabilmente è per tutti e due l’ultima presentazione prima dell’arrivo nei negozi fisici e online.
Partiamo da Final Fantasy XVI, talmente importante per Sony da dedicargli tutti i 25 minuti dello State of Play di questa settimana. Come è successo spesso nel franchise di Final Fantasy, nel nuovo capitolo conosceremo un mondo tutto nuovo e personaggi mai incontrati prima, sebbene con importanti riferimenti ai titoli precedenti: chiunque potrà giocarci, anche chi non ha mai messo piede nei precedenti regni di Final Fantasy. Come si vede dal video di gameplay qua sotto, non mancano gli scontri titanici che hanno un taglio decisamente più action rispetto ai capitoli passati. Final Fantasy XVI arriverà su PlayStation 5 in esclusiva temporale il 22 giugno - chi gioca sulle altre piattaforme dovrà aspettare almeno sei mesi.
Contrariamente a quanto ci aspettavamo, Nintendo ha mostrato un altro trailer per l’imminente The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom. Se il trailer precedente era focalizzato sulle novità di gameplay della nuova esclusiva Nintendo, quello nuovo ci mostra nuove aree, mostri vecchi e mai incontrati prima, e momenti particolarmente emozionanti. La storia rimane sempre un mistero – meno male, meglio scoprire tutto giocando! – ma di sicuro possiamo affermare che Tears of Kingdom non è una semplice «espansione» del precedente e magnifico Breath of the Wild. Non dovremo aspettare molto: Tears of the Kingdom arriverà il 12 maggio, solo su Nintendo Switch.
Gran momento per Nintendo, peraltro: il film di Super Mario Bros sta riscuotendo un successo senza precedenti, e dopo un weekend di programmazione ha superato i 500 milioni di dollari di incassi nel mondo, e diventando il film d’animazione ispirato a un videogioco con il box office più alto, battendo i precedenti dei film sui Pokémon e World of Warcraft. Ma non è finita: la Biblioteca del Congresso americano ha selezionato la colonna sonora di Super Mario (sia videogioco che film, essendo la stessa) tra le 25 opere audio da preservare nell’aggiornamento del 2023, ed è la prima colonna sonora di un videogioco ad avere questo onore. Super Mario è in ottima compagnia: Madonna, The Police, Led Zeppelin e (i preferiti della selezione di chi vi sta scrivendo) gli Eurythmics.
Parlando di film e videogiochi, vi segnaliamo che è uscito su Apple+, la piattaforma di streaming della Mela Morsicata, Tetris. Racconta la storia di come il geniale gioco a incastri è arrivato dalla Russia sovietica agli Stati Uniti, e poi ha conosciuto un successo esplosivo grazie al Gameboy di Nintendo. Una vicenda molto arzigogolata, che passa per il fallimento di Mirrorsoft del magnate Maxwell e viaggi in Giappone e oltre Cortina di Ferro: a noi è piaciuto assai, anche perché – seppur con qualche licenza poetica e narrativa – spiega quanto fosse complicato il far west dei diritti internazionali di pubblicazione di videogiochi alla fine degli anni ’80. Alcune scene movimentate, con inseguimenti che fanno invidia a James Bond, sono molto romanzati, ma per noi è un «sì».