Il classificone

I giochi che hanno fatto grande Activision

I 68,7 miliardi di dollari che Microsoft pagherà per acquisire l’azienda sono legati al successo planetario dei videogiochi prodotti: da «Call of Duty» a «Guitar Hero», ecco i migliori
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Stefano Olivari
19.01.2022 19:00

Come ha fatto Activision a valere 68,7 miliardi di dollari? La cifra che Microsoft pagherà per acquisire questa azienda e farla quindi entrare in maniera organica nel mondo Xbox è ovviamente legata al successo mondiale dei videogiochi prodotti. Molti sono noti anche a chi è allergico alla materia e in un’era in cui le persone stanno sempre più chiuse in casa non è difficile capire che i contenuti sono diventati molto più importanti delle piattaforme che li veicolano, visto che ormai tutto ‘gira’ su tutto. Quali sono quindi i videogiochi che hanno reso e rendono grande Activision?

Call of Duty
Dal 2003 è la più nota serie di videogiochi cosiddetti ‘sparatutto’ e ha venduto in totale più di 400 milioni di copie. L’ambientazione iniziale era durante la Seconda Guerra Mondiale, poi nel corso degli anni si è visto un po’ di tutto, senza contare gli spin-off come Black Ops e Modern Warfare. Il più recente dei Call of Duty della serie principale (Call of Duty: Vanguard) è uscito lo scorso novembre ed è nella sua collocazione temporale di maggior successo, gli anni dal 1941 al 1945.

Guitar Hero
È il più famoso videogioco musicale, sul mercato dal 2005 al 2017, con l’immancabile chitarra di supporto (anche se è possibile giocare soltanto con il controller). Una chitarra alla portata di tutti, visto che sullo strumento basta schiacciare i tasti indicati sullo schermo e chiunque si può sentire Jimi Hendrix. Un successo da 25 milioni di copie vendute e con innumerevoli imitazioni, prima che l’interesse per i giochi musicali calasse.

Candy Crush Saga
Il più popolare gioco per smartphone non è una creazione della Activision, ma della svedese King che nel 2015 fu rilevata proprio dalla Activision per quasi 6 miliardi di dollari. Ecco, il valore dato a questo pseudo-puzzle 7 anni fa può in parte spiegare quello di Activision oggi, con tutto il suo catalogo e la sua forza nelle serie.

Pitfall!
Si tratta del videogioco che di fatto ha consentito all’Activision di diventare un’azienda di successo, senza legarsi ad alcun produttore di hardware. Nato nel 1982, 4 milioni di copie vendute, ha come scopo quello di scoprire 32 tesori in 20 minuti, evitando una serie di ostacoli e trappole. In concreto si trattava soltanto di saltare e, ogni tanto, di utilizzare liane, andando sempre in orizzontale. Pietra miliare nella storia dei videogiochi: indimenticabile la versione per Atari 2600.

Tony Hawk
Questo gioco basato sullo skateboard e con l’immagine di uno dei suoi campioni più famosi, l’ormai ex ragazzo californiano noto anche come attore, rappresenta un caso a sé: non per le vendite, notevoli ma inferiori ad altri titoli di successo, ma per la sua capacità di cogliere lo spirito di una generazione e di essere alla base di un merchandising clamoroso, vicino al miliardo di dollari.

World of Warcraft
Si tratta del videogioco di ruolo più famoso del mondo, con lo stesso immaginario fantasy della serie Warcraft e una capacità notevole, così come Tony Hawk, di generare prodotti derivati, arrivando al paradosso di un videogioco da cui nasce un classico gioco da tavolo.

L’elenco potrebbe andare avanti all’infinito con i vari Spyro, Heartstone, Sekiro, Overwatch, Diablo e Skylanders, ma per l’Activision insieme ai successi commerciali ci sono anche tante critiche. La principale è quella di far uscire troppe versioni degli stessi giochi, senza significative novità, per spolpare il pubblico più fedele: a volte il meccanismo delle serie, non solo quelle Activision, sfugge di mano. Finora l’azienda è stata anche un po’ addormentata sul fronte eSports, senza sfruttare le potenzialità dei suoi titoli più da ‘campionato’, ed è chiaro che Microsoft svilupperà soprattutto questo aspetto.