Gaming

I videogiochi più attesi del 2023, da Zelda a Diablo 4

Tra sequel di grandi saghe, remake di capolavori del passato e nuove IP, ecco i videogames che non vediamo l'ora di provare
Michele Montanari
06.01.2023 06:00

Il 2022 videoludico, nonostante sia stato un anno ancora di transizione verso la cosiddetta next-gen, ci ha regalato parecchie emozioni. Una su tutte: quel capolavoro targato FromSoftware che prende il nome di Elden Ring, non a caso insignito del titolo di Game of the year ai The Game Awards. Il 2023 si preannuncia altrettanto avvincente e ricco di uscite, tra nuovi capitoli di saghe amatissime, pensiamo a Street Fighter e Assassin's Creed, remake di capolavori del passato, Dead Space e Resident Evil 4 su tutti, e nuove interessanti IP come Wild Hearts o The day before. Scegliere i titoli che aspettiamo di più non è stato facile: di seguito i videogiochi verso cui riponiamo le maggiori speranze.

The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom

La data da segnare sul calendario è il 12 maggio. I possessori di Nintendo Switch quel giorno potranno finalmente scoprire l’attesissimo seguito di The Legend of Zelda: Breath of the Wild, da molti considerato uno dei migliori videogiochi di tutti i tempi. La grande N ha rilasciato pochissime informazioni sulla nuova avventura di Link e risulta davvero difficile immaginare cosa possano essersi inventati questa volta per superare un gioco quasi perfetto. Il precedente capitolo era caratterizzato da una libertà di esplorazione senza precedenti, che verrà ulteriormente espansa sfruttando la verticalità (Link potrà volare grazie a una sorta di aquila meccanica, e non solo).

Cosa vorremmo. Una trama finalmente interessante, una fisica al limite della perfezione (nel precedente era già pazzesca), tanti enigmi impegnativi e scenari mozzafiato.

Final Fantasy XVI

Il prossimo capitolo di Final Fantasy sarà un’esclusiva temporale PS5 e arriverà sugli scaffali il prossimo 22 giugno. Con Final Fantasy 7 Remake e Crisis Core: FF 7 Reunion, Square Enix ha imboccato una strada sempre più votata all’azione, allontanandosi definitivamente dai combattimenti a turni, decisamente poco apprezzati dalle nuove generazioni di videogiocatori. Inutile dire che il combat system, totalmente in tempo reale, sarà l’osservato speciale di questa nuova produzione. Ambientato in un universo medievaleggiante, controlleremo Clive Rosfield, guerriero di cui non si sa ancora nulla, ma che sembra una versione targata Square Enix del Dante di Devil May Cry.

Cosa vorremmo. Una grande storia, tante armi e abilità, un mondo ricco di segreti e luoghi da esplorare, un sistema di combattimento spettacolare, una colonna sonora da brividi.

Starfield

L’esclusiva Xbox non ha ancora una data di uscita precisa, ma, scongiurando nuovi rinvii, dovrebbe essere disponibile nella prima metà del 2023. La nuova opera single player di Bethesda si preannuncia come uno «Skyrim nello spazio», stando alle dichiarazioni di Todd Howard. Il gioco di ruolo fantascientifico non sarà ambientato su un solo pianeta, ma ce ne saranno addirittura 1000, tutti da scoprire e da esplorare, nonché una mole impressionante di contenuti, tra missioni principali, secondarie e oggetti di gioco. Dai primi filmati mostrati, il sistema di combattimento non sembra particolarmente coinvolgente e ci auguriamo sia stato ulteriormente rifinito, anche perché Bethesda non può più permettersi errori, dopo il disastroso lancio di Fallout 76 (oggi, dopo tanti aggiornamenti, diventato un ottimo titolo).

Cosa vorremmo. Una componente ruolistica degna di questo nome, con scelte che influiscano davvero sulla trama, una grande personalizzazione dei personaggi, mondi vivi e interessanti, una buona varietà di nemici, alieni e creature varie, un sistema di shooting coinvolgente.

Diablo 4

Il quarto capitolo della saga demoniaca di Blizzard sarà disponibile il 6 giugno su PS5, PS4, Xbox Series X|S, Xbox One e PC. Il re degli hack and slash avrà una struttura open world, vera grande novità della serie, e un’atmosfera decisamente più cupa rispetto al terzo capitolo (sarà più simile a Diablo 2). Le classi utilizzabili saranno inizialmente 5: barbaro, druido, negromante, tagliagole e incantatrice. Ma Blizzard, come da tradizione, continuerà a supportare il gioco anche post lancio, con contenuti e aggiornamenti per centinaia di ore di gioco.

Cosa vorremmo. Un mondo interconnesso e veramente aperto, una personalizzazione totale del personaggio, sia nello stile di combattimento che nell’estetica, una valanga di nemici diversi, effetti speciali da lasciare senza fiato, una longevità potenzialmente infinita, un sistema di cooperazione profondo, ma immediato.

Alan Wake 2

Il seguito del cult uscito per Xbox 360 (recentemente rimasterizzato per tutte le console) non ha ancora una data di uscita precisa, ma dovrebbe arrivare nel 2023 su PS5, Xbox Series X|S, PC. La storia dello scrittore tormentato aveva fatto innamorare i giocatori grazie alla sua atmosfera sinistra alla Twin Peaks, un sistema di combattimento particolarissimo per il genere non troppo originale dei survival horror e una trama fortemente psicologica. Da questo seguito ci aspettiamo che gli elementi sul piatto vengano ulteriormente raffinati da Remedy, software house specialista nei third person shooter (da Max Payne a Control).

Cosa vorremmo. Una trama malata e disturbante, atmosfere alla David Lynch, un sistema di combattimento più rifinito, una colonna sonora all’altezza del precedente capitolo.

Lies of P

Pinocchio incontra Bloodborne. Anche per Lies of P non c’è una data d’uscita precisa: arriverà nel corso dell’anno su PS5, PS4, Xbox Series X|S, Xbox One, PC. L’opera di Neowiz si preannuncia interessantissima: fonderà le meccaniche del capolavoro di FromSoftware con l’immaginario creato da Carlo Collodi, rivisitato in una salsa molto più oscura e inquietante. Nei panni di Pinocchio dovremo andare alla ricerca di Geppetto nella sinistra città di Krat. Le bugie avranno un ruolo fondamentale all’interno del gioco, le armi saranno potenziabili e il protagonista potrà usare un marchingegno simile a un rampino impiantato nel suo braccio, nonché un lanciafiamme. Bloodborne, per chi scrive, è stato il miglior videogioco della scorsa generazione di console, al pari di Red Dead Redemption 2. Le aspettative sono dunque altissime.

Cosa vorremmo. Un soulslike che non sia un semplice clone delle opere di FromSoftware, un gameplay profondo e impegnativo, un sistema di bugie che incida in maniera sensata sulle meccaniche di gioco, un’atmosfera memorabile, un senso di sfida crescente che incentivi alla rigiocabilità.

 

In questo articolo: