Il Game Pass aumenta del 50% e Electronic Arts cambia di proprietà

55 miliardi di dollari: questo il valore dell’acquisizione di Electronic Arts da parte di un gruppo di investitori che include Jared Kushner (genero di Trump) e il suo fondo Affinity Partners, il Public Investment Fund con sede in Arabia Saudita e il Silver Lake Management. Electronic Arts è il publisher di videogame come Battlefield, The Sims e la stragrande maggioranza dei simulatori sportivi, a partire da FC 26. L’obiettivo dell’acquisizione è trasformare (di nuovo) EA in una azienda di proprietà privata, «togliendola» dalla presenza in borsa. La parte preoccupante è che quasi metà della cifra è a debito, quindi il rischio è che nei primi mesi i nuovi proprietari si focalizzino su tagli e vendite per colmare il disavanzo. Nonostante le prime rassicurazioni, i timori rimangono: per esempio, secondo l’ex producer di Dragon Age, Mark Darrah, EA potrebbe vendere Bioware per ripagare parte del debito. Visto che Mark ha lasciato Bioware e EA qualche anno fa e si sta reinventando come content creator, ha commentato la notizia con un video che vi proponiamo qua sotto.
Nel frattempo, nell’ultima settimana è arrivato proprio FC 26, il nuovo capitolo del franchise calcistico di EA. Ci stiamo giocando in redazione, quindi rimanete «sintonizzati» su queste pagine, visto che presto pubblicheremo il nostro test!
Novità anche in Ubisoft: lo sviluppatore nato dalla joint venture con Tencent e che nei piani del publisher francese dovrebbe rilanciare i franchise più importanti e noti è stato battezzato Vantage Studio. In questo gigantesco team sono confluiti oltre 2.300 dipendenti (sui 20.000 totali) di Ubisoft e seguirà le IP di Far Cry, Raibow Six Siege e naturalmente Assassin’s Creed.
Game Pass aumenta di prezzo – di nuovo. L’abbonamento «all you can play» di Microsoft che permette di giocare oltre 200 titoli senza spendere un centesimo extra su Xbox e PC, ha subito un nuovo aumento. Si parte dalla versione «Essential», da 10 CHF al mese, che include 50 giochi, la possibilità di giocare in streaming e in multiplayer su Xbox. «Premium» aggiunge 150 giochi al catalogo, e promette di far giocare tutti i nuovi titoli Microsoft entro un anno dalla pubblicazione, ma si pagano 15 CHF al mese. Se invece volete giocare a Call of Duty, Outer Worlds 2 e i futuri giochi di Microsoft come Fable e soci, dovete sottoscrivere «Ultimate», che costa 25 CHF. In questo caso, siamo a quota 400 giochi, inclusi quelli di EA Play e i classici di Ubisoft +. Resta invariato Game Pass per PC, a 16 CHF.
Naturalmente, i gamer non l’hanno presa benissimo. Solo tre anni fa, Game Pass costava circa 10 CHF. Il fatto che Microsoft, alla vigilia del lancio di Call of Duty aumenti il prezzo di quasi il 50% (da 18 CHF a 25 CHF) non è stata una sorpresa di quelle gradite, al punto da spedire «Come cancellare abbonamento Game Pass» in Google Trend e mandare in crash la pagina degli abbonamenti di Microsoft per le troppe richieste di annullamento.
Considerando che un gioco completo Tripla-A (il termine con cui indichiamo i videogame blockbuster) come l’imminente Call of Duty: Black Ops 7 costano attorno ai 70 CHF, probabilmente Microsoft si aspettava una reazione diversa. Al contrario, la «soglia» di valore di Game Pass che sì garantisce accesso a 400 titoli e molti giochi nuovi al Day 1, ma allo stesso tempo li concede in utilizzo per il periodo dell’abbonamento, e che quindi «spariscono» in caso di annullamento del piano, non è per moltissimi giocatori superiore ai 25 CHF. Vedremo nei prossimi mesi se la situazione cambierà in un senso o nell’altro.
Parlando di Call of Duty, in questi giorni è partita la beta del gioco, che permetterà ai giocatori di provare 6 mappe multiplayer e la modalità Zombi, e di progredire con il proprio personaggio fino al livello 20. Dopo un periodo riservato a chi ha pre-acquistato il gioco, la beta diventerà aperta a tutti fino all’8 ottobre. Il gioco arriverà in versione definitiva il prossimo 14 novembre.