La sfida all’ultimo puzzle di «Mario Vs Donkey Kong»

Non fatevi trarre in inganno: questo non è un Super Mario canonico, come è invece il recente Wonder. Le piattaforme ci sono, come ci sono la maggior parte dei soliti nemici di Mario e combriccola, ma qua conta soprattutto saper risolvere enigmi e puzzle piuttosto impegnativi.  Donkey Kong, il titanico gorilla che abbiamo visto di recente anche nel campione d’incassi su grande schermo Super Mario Bros, si è innamorato dei Mini-Mario, dei giocattoli che raffigurano l’aitante idraulico. Per non rischiare di rimanere a corto di action figure, ha deciso di fare piazza pulita e rubarle tutte direttamente dalla fabbrica. Naturalmente, Mario non può sopportare una simile ingiustizia, e quindi parte per la solita odissea tra mondi fioriti, vulcani attivi, livelli ghiacciati per recuperare le miniature di sé stesso. Per una volta, quindi, niente salvataggio della principessa Peach dalle grinfie di qualche gaglioffo.

Ogni mondo – ce ne sono ben otto – è diviso in sei livelli, più due eventi conclusivi. I livelli però non sono i soliti lunghi percorsi da attraversare il più velocemente possibile da sinistra a destra. Anzi, sono piuttosto contenuti in termini di dimensioni, «grossi» quanto una schermata della Switch o poco più. Ci sono, naturalmente, le classiche piattaforme, e altrettanto ovviamente Mario dovrà impegnarsi per saltare da una all’altra per raggiungere prima chiavi e porte, e poi i Mini-Mario da liberare. Il focus, però, è sugli enigmi: ci saranno tapis roulant di cui potremo invertire il senso, oppure teletrasporti colorati, interruttori per far sparire e apparire muri della medesima tonalità. Anche trampolini da spostare nel punto più appropriato, ventilatori a forma di fiore che potranno farci fluttuare a destra e manca quando attivati, liane e scale su cui arrampicarsi. Mario non può correre velocemente, ma è in grado di camminare sulle mani (per evitare gli oggetti che cadono al suolo), di trasportare oggetti come chiavi, barili e persino nemici, e anche esibirsi in una spettacolare piroetta all’indietro per saltare strategicamente un po’ più in alto. Piccola novità per chi bazzica i platform del franchise Nintendo, saltando in testa ai nemici in Mario Vs Donkey Kong vi permetterà di farvi trasportare, invece di farli fuori come nei soliti giochi di Mario. A rendere ancora più spassosi e interessanti i livelli, ci sono anche tre pacchi regalo da raggiungere, usualmente posizionati nei posti più remoti. Prenderli  tutti e tre vi garantisce l’ambita stella gialla, tradizionale simbolo nei giochi Super Mario del completamento al 100%.

Risolti i sei livelli di ogni mondo, dovremo affrontare un livello finale in cui condurre i Mini-Mario verso l’uscita, e poi l’usuale sfida con il boss di fine livello, che qua è sempre Donkey Kong ma con «armi» diverse. Tra gli otto mondi e i livelli bonus, ci stupirebbe scoprire che un giocatore di media esperienza abbia concluso il gioco prima di venti ore abbondanti.

È divertente? Di sicuro, una sfida inusuale per gli appassionati di Super Mario. È un gioco diverso, sebbene le «regole» siano sempre grossomodo le stesse, e i veterani di altri titoli della serie si troveranno a casa riconoscendo immediatamente molte delle ambientazioni, dei nemici e degli elementi di Mario Vs Donkey Kong. Il fatto che il gioco si concentri sui puzzle piuttosto che sulle piattaforme lo rende una variazione sul tema molto sfiziosa per chi adora gli enigmi, magari un po’ troppo ostico per chi vuole solo schizzare da una parte all’altra preoccupandosi solo di evitare gli avversari e di non finire nella lava. Affrontare livelli che sono relativamente contenuti lo rende perfetto per chi gioca in mobilità (treno, metropolitana, ecc), perché ogni quadro si risolve in una manciata di secondi – ovviamente, quando avrete capito cosa fare!

Mario Vs Donkey Kong è disponibile solo su Nintendo Switch ed è tradotto nella nostra lingua. Il gioco ha un PEGI età consigliata di 3+.