La recensione

Rematch, l’anti-FIFA da giocare con gli amici in multiplayer

Impossibile fare fallo, si gioca solo online ed è veloce come il vento
Paolo Paglianti
29.06.2025 06:00

Ogni volta che parliamo di FC (ex-FIFA) di Electronic Arts, ci tocca constatare che dal tramonto di PES di Konami, non abbia praticamente rivali. Finché non arriverà un nuovo gioco di calcio, magari con la licenza ufficiale FIFA e targato 2K Games, le alternative per simulare il Campionato di Serie A o le altre leghe europee sono decisamente pochine. Tuttavia, ora c’è Rematch, che invece di cercare la sfida impossibile con il gigante di Electronic Arts, inventa un nuovo modo di giocare a calcio su console: partite veloci, solo online e tiri in porta che sembrano cannonate.

Rematch è un gioco di calcio online che ricorda le partite tra amici al campo sportivo. Si va da 3 vs 3 a 5 vs 5, non è possibile mandare la palla fuoricampo – esistono delle barriere invisibili che semplicemente la fanno rimbalzare indietro, e non ci sono ruoli specifici come terzino o punta. Quando iniziate a giocare, il videogame vi mette automaticamente in un team che sta iniziando la partita (anche se potete ovviamente fare squadra con i vostri amici) e per tutta la partita «impersonerete» proprio quel giocatore – non potrete passare da uno all’altro come nella maggior parte dei giochi sportivi, da FC a NBA. I controlli sono molto semplici ma al tempo stesso permettono di esibirsi con colpi speciali, come tocchi di tacco, pallonetti e finte, a patto di dedicarci quei venti minuti di tutorial per capire come fare.

In teoria, a rotazione dopo ogni gol, uno dei giocatori inizia in porta: il primo giocatore del team che entra nella propria area «diventa» il portiere e passa a un set di comandi che gli consente di fermare la palla con le mani «magnetizzate» o di lanciarsi per fermare i lanci avversari. Altrimenti, con un tasto si corre, con un altro si lancia la palla un po’ più avanti per acquistare velocità, e con un altro di tira forte in porta. Se vi avvicinate a un giocatore avversario in controllo di palla, potete sottrargliela andandogli addosso per un contrasto o tentando una scivolata. Nessuna paura: non ci si può far male, e non esistono falli o cartellini gialli o rossi. L’unica regola in realtà è quella della «pietà»: se uno dei due team supera l’altro per un divario di almeno 4 reti, la partita finisce subito – una ottima idea, che evita di dover rimanere in gioco se finite in un team di scarsoni contro uno di assi che sanno costruire l’azione.

Rematch è infatti un gioco veloce e immediato, ma non è un gioco stupido. Se volete trionfare nella modalità principe del gioco, ovvero le partite 5 Vs 5 classificate, dovrete trovare un team con giocare tatticamente e in armonia, con passaggi lunghi per arrivare in area e marcatori pronti a scagliare la palla in rete prima che la difesa si possa riorganizzare, e senza mai lasciare la propria porta sguarnita.

Divertente, ma incompleto. Sebbene Rematch abbia già riscosso un notevole successo (anche perché è incluso in Game Pass, l’abbonamento “all you can play” di Microsoft), c’è tantissimo spazio per miglioramenti. Non esiste praticamente nessuna modalità single player, eppure sarebbe comodissima una “skirmish” contro bot; non si può giocare crossplatform con amici che hanno altre piattaforme; non si possono creare tornei o campionati, o leghe tra amici. D’altra parte, è evidente che lo sviluppatore ha tantissima voglia di espandere il gioco, cosa che accadrà nel prossimo futuro se Rematch continuerà a essere giocato – e non vediamo motivo per cui non debba andare così.

Rematch è disponibile su Xbox, PS5 e PC, peraltro a un prezzo decisamente inferiore alla media (sui 20 CHF) e incluso nel Game Pass di Microsoft. Ha un PEGI età consigliata 3+ (che come sapete, vuol semplicemente dire che non ci sono contenuti violenti), e non è tradotto nella nostra lingua. Include degli acquisti online.