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Rocket League sbarca ufficialmente in Ticino: ecco il torneo targato TCS

La Sezione ticinese di Touring Club, insieme all’associazione sportiva dilettantistica AKR eSport, lancia la prima competizione cantonale del famoso videogioco – Ricalcherà la già esistente lega nazionale e avrà un montepremi di 4.000 franchi
Giacomo Butti
23.11.2021 15:34

Si avvicina il momento di accendere i motori: il primo torneo ufficiale di Rocket League in Ticino è ai blocchi di partenza. Dal 2018, Touring Club Svizzero (TCS) propone più volte all’anno una competizione fra le migliori squadre di Rocket League, un videogioco famoso internazionalmente che in Svizzera conta su un bacino di almeno 60 mila «gamers», 75 milioni nel mondo. In collaborazione con l’associazione sportiva dilettantistica AKR eSport, oggi la Sezione ticinese di TCS ha lanciato il proprio torneo, «TCS eSports Challenge - Rocket League Season 1», che si terrà fra dicembre e gennaio.

Motori e palloni
Ma andiamo con ordine. Come funziona Rocket League? In parole povere, è un videogioco che fonde due mondi, quello delle automobili e quello del calcio. È infatti al volante di un bolide che i componenti di ogni team (formato da tre giocatori) dovranno cercare di spingere il pallone nella porta avversaria, il tutto all’interno di una grande arena futuristica. Come nel calcio, l’obiettivo è dunque quello di segnare più gol dei rivali nel tempo a disposizione, ma a rendere il tutto più accattivante vi sono le spettacolari acrobazie effettuabili con auto dalle prestazioni decisamente fuori dall’ordinario.

Iscrizioni e fasi del torneo
L’iscrizione gratuita è effettuabile fino al 4 dicembre tramite il sito esportmaster.net. Da regolamento, almeno due dei tre giocatori titolari di ogni squadra (v’è la possibilità di presentare due riserve) dovranno essere ticinesi. I riflettori delle arene virtuali si accenderanno poi il 6 dicembre, quando cominceranno le fasi di qualificazione online che si concluderanno il 19 dicembre. Le fasi finali, che si terranno domenica 9 gennaio 2022, avranno luogo nella eSport ARENA MatrixVR a Bioggio, saranno trasmesse in diretta e commentate in streaming sul Canale MatrixVr eSport Arena su Twitch. In palio vi sarà un montepremi complessivo del valore di 4.000.-.

Ad occuparsi dell’organizzazione dei vari rami («bracket») della competizione, nonché del coaching degli iscritti, saranno i ragazzi dell’Associazione Smash Bros Ticino.

Non chiamateli «giochini»
«L’obiettivo», sottolinea in un comunicato odierno la Sezione ticinese di TCS, «è dare l’opportunità anche ai ragazzi del nostro cantone di vivere un’esperienza ludica e sociale in una vera e propria arena, facendo incontrare i giovani che nutrono la stessa passione al di fuori della rete».

«Gli eSport sono una consolidata realtà che in Svizzera è già presente in altri Cantoni», spiega Roberto Morandi, direttore TCS Sezione Ticino. «È da tempo che volevamo affiancare i giovani che desiderano esplorare questo mondo, portandolo nel nostro cantone. Proplem solving, costanza, concentrazione, allenamento fisico e lavoro di squadra, esattamente come negli sport tradizionali, sono le linee guida anche negli eSport». E sempre più spesso gli eSports sono ormai messi sullo stesso piano di quelli tradizionali anche da parte di grandi marchi e sponsor: «Recentemente Opel ha firmato un contratto di sponsorizzazione per la competizione nazionale TCS eSports League».

Da parte sua, il co-fondatore di AKR Massimiliano Longo precisa: «Si tratta di una collaborazione resa possibile anche grazie agli studenti del Corso SUPSI di Bachelor in Leisure Management, i quali (nel contesto di un modulo sugli ecosistemi di business) hanno esplorato questa opportunità, fornendoci preziose indicazioni per redigere il rapporto che abbiamo poi presentato al TCS».

«Questa iniziativa», afferma Longo, «ci permette di perseguire il nostro scopo sociale nel promuovere discipline che molti, purtroppo, vedono ancora come ‘‘giochini’’, ma che in realtà sono veri e propri sport, entrati peraltro di diritto nelle discipline olimpiche». L’obiettivo è dunque quello di «sdoganare questi preconcetti, spostare i ragazzi dalle loro ‘‘camerette’’ alla nostra eSport Arena dove, socializzando con gli altri appassionati, potranno crescere in queste innovative discipline». Ed essendo l’eSport un impegno serio, che prende tempo come uno sport qualsiasi, ecco un’attenzione particolare al rapporto con la scuola: «Ai minorenni sarà consentito iscriversi al torneo solo con il consenso dei genitori e solamente dopo aver verificato che la loro media scolastica sia superiore al 4.5».

Insomma, la posta in palio è alta e non parliamo solo del montepremi: «I ragazzi che vinceranno il torneo cantonale potranno confrontarsi con le altre squadre della Svizzera. L’obiettivo è espandere la competizione e partecipare ad eventi internazionali», concludono gli organizzatori.