La recensione

Super Mario Galaxy + Super Mario Galaxy 2, il divertimento formato galassia: anzi, due

Tornano due dei capitoli più iconici del franchise che ha per protagonista l’idraulico più famoso dei videogiochi
Paolo Paglianti
01.11.2025 15:30

La Principessa Peach, tanto per cambiare, è in pericolo. Al comando della sua flotta da invasione su dirigibili, il perfido Bowser arriva addirittura a sradicare il castello di Peach e portalo via. Toccherà, indovinate un po’, a Mario andare a salvarla – non visitando un solo «mondo» come al solito, ma una intera galassia.

Super Mario Galaxy, classe 2007, occupa un posto tutto suo nel cuore degli appassionati che lo hanno giocato due decadi fa. Il concetto alla base del titolo è l’esplorazione di una miriade di mondi, di ogni forma e stile, da quelli ghiacciati a quelli lavici, spesso molto piccoli. Super Mario correrà sulla loro superficie – oppure all’interno di essa, in barba alla legge di gravità, a caccia di stelle e facendo fuori i suoi soliti nemici. L’obiettivo è trovare delle stelle «giganti» che gli permetteranno di raggiungere i pianeti più lontani.

Certo, intimamente rimane un platform, e infatti bisogna saltellare a destra e manca, evitando «buchi» nel vuoto (nel vero senso del termine), ma riesce ad aggiungere la terza dimensione pur rimanendo una esperienza lineare e accessibile, più facile da seguire rispetto ad altri titoli Nintendo.

Con l’occasione dell’uscita di Switch 2, l’azienda giapponese ha rispolverato anche questo capolavoro del passato (e il suo seguito, più tecnico ma ancora più lineare) e riproporlo sulla nuova console e sulla prima. Poche le modifiche rispetto all’originale: è stata inserita una modalità «più semplice», di cui onestamente non sentivamo il bisogno dato che l’originale era già molto bilanciato, e la possibilità di toccare sullo schermo della Switch per raccogliere le stelle o per attivare determinati meccanismi, invece che «puntare» con i due controller come succedeva nel 2007 su Wii e ancora oggi se giocate con la Switch connessa alla TV. Nessun ritocco grafico: si gioca in Full HD su Switch 1 e su Switch 2 in modalità portatile, e 4K evidentemente upscalato se la Switch 2 è in modalità TV. Il gioco conserva un fascino retrò intatto e inossisabile, anche perché era già bellissimo 20 anni fa. Sicuramente, un giocatore che lo prova per la prima volta su un 70» 4K noterà la differenza visiva rispetto ai giochi più recenti, ma allo stesso tempo non faticherà a essere conquistato dalla sua magnificenza, dai suoi piccoli e grandi enigmi, e dallo spasso di correre su pianetini piccolissimi, scalando piattaforme e scale verticali.

Quello che potrà stonare un po’, oltre ai controlli, è la struttura «vecchio stile». Non tanto il gameplay in sé, che funziona robusto dopo un ventennio senza grossi problemi, ma qualche piccolo «difetto» che oggi è difficile non notare: e ogni volta che si ottiene una stella si torna all’hub centrale, dovendo poi rivisitare la stessa galassia per prendere la successiva, magari vicinissima a quella appena raccolta. Qualche incertezza anche nel controllo in mobilità di Mario quando si muove sul dorso di Yoshi o altre «cavalcature».

Difetti di pochissimo conto, considerando che i due Galaxy hanno fatto letteralmente la storia dei videogame – di sicuro su console Nintendo, ma anche ispirando dozzine di titoli e blockbuster successivi, come per esempio il recente Astrobot della concorrente PlayStation, i cui autori sono evidentemente dei grandissimi fan di Mario e in particolare della sua scampagnata tra le galassie. Come succede quasi sempre con i remake di Nintendo, il gameplay fenomenale e collaudatissimo dimostra di aver resistito benissimo al passare degli anni. Oltretutto, se non li avete mai giocati, fate in fretta a recuperarli: la «storia» e l’ambientazione di Super Mario Galaxy sarà la base del secondo film di animazione di Nintendo (dopo il riuscitissimo Super Mario), che uscirà l’anno prossimo e intitolato proprio come il gioco!

Super Mario Galaxy + Super Mario Galaxy 2 sono disponibili sia per Switch che per Switch 2. Ogni gioco costa circa 40 CHF, ma se li comprate assieme risparmiate circa 10 CHF, e appaiono comunque sulla console come due icone separate – non sono stati «uniti» in una esperienza continua. Sono tradotti in italiano e hanno un PEGI età consigliata 3+.

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