Ciclismo

A Onley la tappa regina, ricordando Gino Mäder

Il britannico ha festeggiato a Santa Maria, in val Calanca, al termine dell’appassionante quinta frazione del Tour de Suisse - Scossone in classifica: la nuova maglia gialla è Kévin Vauquelin - Prima del via, sull’Albula, è stato inaugurato il monumento in onore del corridore deceduto nel 2023
©KEYSTONE/GIAN EHRENZELLER
Red. Sport
19.06.2025 19:29

Il britannico Oscar Onley ha conquistato la tappa regina del Tour de Suisse, con arrivo a Santa Maria in Val Calanca. Il francese Kévin Vauquelin ha da parte sua sfilato la maglia gialla dalle spalle del connazionale Romain Grégoire.

Con quattro salite classificate di prima categoria, la quinta frazione dell’88. edizione del giro elvetico ha entusiasmato e - appunto - modificato gli equilibri della corsa. Dopo aver attraversato i passi dello Julier e del San Bernardino, il gruppo ha fatto i conti per due volte con l’esigente salita di Castaneda. Ebbene, sull’ultima ascesa Onley e Joao Almeida - l’altro pretendente alla vetta della generale - sono stati i più forti. E a spuntarla al traguardo per mezza ruota è stato il 22.enne britannico della Picnic PostNL. Vincitore in solitaria mercoledì a Piuro, Almeida ha comunque fatto un buon affare in chiave classifica, salendo al terzo posto a 39 secondi dalla nuova maglia gialla. Vauquelin, giunto quarto alle spalle anche di Felix Gall, precede di 29’’ un altro francese, Julian Alaphilippe che nella valle del Grigioni italiano ha resistito, tenendo vive le speranze per il successo finale. Oggi, la sesta tappa - più adatta ai velocisti - porterà i corridori da Coira a Neuhausen, a ridosso delle cascate del Reno.

Ricordando Gino

Giovedì, però, non è stata una giornata importante e significativa solo per la competizione. Sul Passo dell’Albula è infatti stato inaugurato un monumento in onore di Gino Mäder, morto in un tragico incidente due anni fa. Il Tour de Suisse ha reso omaggio al defunto e per l’occasione sono stati tolti i veli a una speciale scultura. Poco prima della partenza della tappa, circa 150 appassionati di ciclismo si sono riuniti, alla presenza della famiglia, sul luogo dell’incidente in cui Gino perse la vita a soli 26 anni durante il Tour de Suisse 2023. Nel frattempo è stato eretto un tumulo di terra sulla curva a sinistra della discesa di La Punt, che gli fu fatale all’epoca. Alla cerimonia, durata circa venti minuti, hanno partecipato anche la direzione del Tour de Suisse, le squadre e numerosi corridori. Christian Rocha, che conosceva Gino Mäder quando lavorava per Swiss Cycling, ha iniziato con un breve discorso, prima che Marc Hirschi e il ct della nazionale Michael Schär, che erano particolarmente legati al loro ex collega professionista, svelassero l’opera realizzata dallo zio di Gino, Gügi Eugster, famoso scultore della Svizzera orientale.

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