Basket

«Abbiamo perso il nostro leader, ma la SAM non si arrende»

Massagno a Friburgo per gara-3 della finale senza Isaiah Williams, infortunatosi martedì - Robbi Gubitosa: «Dovremo giocare con coraggio, senza cercare scuse»
Fernando Lavezzo
10.06.2023 06:00

Gara-2 ha lasciato più di un segno sulla finale tra SAM Massagno e Olympic Friburgo. La Spinelli ha impattato la serie, ritrovando cuore, difesa e gioco collettivo, ma ha perso Isaiah Williams per un brutto infortunio al gomito: frattura con interessamento dei legamenti. Quattro mesi di stop. Stasera alla St. Léonard (ore 18.00), la squadra di Robbi Gubitosa si presenterà dunque con tre soli americani. «Abbiamo provato a rimpiazzare ‘‘Ockee’’ in extremis e avevamo quasi trovato un accordo con un nostro ex (Vernon Taylor, ndr.), ma poi non se n’è fatto nulla», ci racconta il tecnico ticinese. «A questo punto credo che concluderemo il campionato con uno straniero in meno. I tempi per i permessi di lavoro sono stretti e attualmente il mercato europeo offre poco o nulla. Gli americani che hanno concluso la loro stagione sono già rientrati negli Stati Uniti».

Alla SAM non resta che fare di necessità virtù. «Se per vincere gara-2 abbiamo dovuto dare il 100%, stavolta servirà il 200%. Tutti, ma proprio tutti, dovranno giocare con il coltello tra i denti. Siamo in missione. Dobbiamo aggredire il Friburgo e vincere almeno una delle due sfide in casa loro (gara-4 si gioca martedì, ndr.), con l’obiettivo di tornare a Nosedo per la “bella” di sabato prossimo. È un regalo che vogliamo fare a noi stessi, ai nostri tifosi e anche a Williams. Hanno fatto fuori il nostro leader, ora giocheremo anche per lui».

Il fallo di Cotture

L’infortunio di Isaiah si è verificato a un minuto dalla fine di gara-2. Sul 70-73, la guardia del New Jersey ha rubato palla ad Arnaud Cotture, andando a schiacciare in contropiede per il provvidenziale 72-73. Subito dopo aver spiccato il volo, «Ockee» è stato travolto dallo stesso Cotture, cadendo rovinosamente a terra. «Vedendo arrivare l’avversario, Williams ha cercato di evitare l’impatto con il muro rimanendo attaccato al ferro», ricorda Gubitosa. «Purtroppo l’atterraggio è stato tremendo. Falli del genere non si dovrebbero mai vedere su un campo da basket. Sono convinto che Cotture non lo abbia fatto apposta. Non è il tipo. Non aveva l’intenzione di fare male e a fine partita è venuto a scusarsi. Era mortificato, la scena lo aveva turbato. Detto questo, un cestista professionista dovrebbe sapere che agendo così può mettere in pericolo la carriera di un collega. Quando sei in chiaro ritardo, non puoi saltare addosso a un avversario che sta già schiacciando. È stato un fallo di frustrazione, me lo spiego solo così. Era infatti la seconda volta in pochi minuti che Isaiah portava via la palla a Cotture in quel modo».

Insostituibile

L’episodio potrebbe avere un impatto decisivo sulla finale. «Williams è insostituibile, la sua assenza è un danno immenso», ammette Gubitosa. «Non è solo il nostro leader, ma anche il nostro miglior difensore. Come si è visto martedì, inoltre, sa segnare nei momenti importanti e caricarsi la squadra sulle spalle. Nelle prossime partite dovremo dare tutti qualcosa in più e non voglio sentire scuse. Non dobbiamo darci per vinti usando l’assenza di Ockee come alibi. Io ci credo ancora. Abbiamo i mezzi per farcela. La partita che più conta è quella di stasera e non possiamo pensare di risparmiare energie per le prossime gare. Ormai siamo a un bivio. Giocheremo con sette uomini (Zoccoletti si è girato la caviglia in gara-1, ndr.), ma non ci arrendiamo. Ci vorrà coraggio. La mia squadra lotterà fino all’ultima sirena, anche se dovessimo restare solo in tre».

Tocca ai Mladjan

In gara-2 è venuto a mancare l’apporto offensivo dei fratelli Mladjan. «Dusan è costantemente marcato stretto, faccia a faccia, dalla difesa friburghese. Questo lo limita, ma come squadra possiamo sfruttare gli spazi che si creano altrove. Per Marko il discorso è diverso. Martedì si è costruito tanti buoni tiri. Non ho visto grandi forzature da parte sua. Eppure il pallone non entrava. Credo che percentuali così basse non le abbia mia registrate da quando gioca con noi (25% da 2 e 22% da 3, ndr.). Si è però dato da fare in altre situazioni, in difesa e a rimbalzo, e questo mi fa capire che fisicamente sta bene. Insomma, spero sia stata solo una serata storta e che da gara-3 torni a mettere i suoi tiri».

Ai massagnesi servirà un’altra grande partita di Shannon Bogues, decisivo in gara-2 con 24 punti e il canestro della vittoria. Questa sera il playmaker americano avrà ben poche occasioni per riprendere fiato in panchina: «Martedì i suoi spunti offensivi ci hanno aiutato tantissimo, ma anche lui dovrà fare ancora di più per compensare l’assenza di Williams», conclude Gubitosa.

In questo articolo: