Ad Alessandro Corbo e Taeggi il Gran Premio Stella Locarno

Belle partite, molto combattute a dispetto dei netti punteggi, e contenuti di altissimo livello tecnico. Dal profilo sportivo il Gran Premio Stella Locarno, organizzato dal Club del Presidente Francesco Pallone al suo terzo impegno del 2020, non poteva proprio offrire di più.
Sul tabellone ufficiale sono comparsi i nomi di formazioni di elevato prestigio dopo che altre altrettanto forti sono state estromesse nelle fasi preliminari.
Un successo meritato
Hanno vinto Alessandro Corbo e Alan Taeggi, una coppia ottimamente assemblata e destinata a seminare ulteriori successi. La formazione è stata consacrata finalmente anche in Ticino. Alessandro Corbo non aveva certo bisogno di particolari conferme, avendo già vinto da noi numerosi tornei tra i quali alcuni Campionati svizzeri. Domenica, soprattutto nelle due partite finali, è parso molto in canna. Ha colpito tutto, bocce su bocce e pallini su pallini che dovevano sembrargli grossi come zucche, e ha messo punti su punti davvero decisivi.
Alan Taeggi ha dimostrato di essere un puntatore molto affidabile che ha supportato al meglio il compagno leggendo le pendenze della corsia di Solduno con molta perizia.
La gioia del patron
Non è riuscito a nascondere la sua più grande gioia Luigi Colella, il gran patron del Club solettese. Luigi Colella è un imprenditore che ha creato la sezione bocce del Gruppo sportivo Italgrenchen. Nella quale sono confluiti alcuni giocatori tra i più forti d’oltre Gottardo. Accanto a Corbo e Taeggi ricordiamo Sandro Scura e Salvatore Fonseca, giusto per fare due nomi. L’Italgrenchen ha la sua sede tecnica nell’importante struttura di Bienne. Il Club è in corsa per la promozione in serie A. Se così sarà se ne vedranno delle belle. A tutto vantaggio dello sport.
La giornata dei pallini
Eccellenti, come sempre, Maurizio Dalle Fratte e Rodolfo Peschiera, la coppia della San Gottardo che sembrava destinata all’ennesimo importante successo. Nella bella finale hanno combattuto alla pari con i solettesi sino al sei a sei. Poi gli avversari si sono involati e a nulla è valso quello stupendo pallino al volo posizionato sull’ultimo nastro che Dalle Fratte ha colpito nella speranza di mandarlo fuori corsia. Per Corbo e Taeggi un successo già scritto tra le stelle.
Ed è stata proprio la giornata dei pallini al volo colpiti. Oltre a quello di Dalle Fratte, uno l’ha colpito Remo Genni nella vana speranza di spedirlo altrove. E l’altro lo ha colpito Edy Scopazzini, ripetendo la prodezza di Berna nel Campionato a squadre, ma nemmeno qui il pallino non ha voluto saperne di abbandonare la corsia sul punteggio di 11 a 10 contro Corbo e Taeggi.
Bene le coppie terze classificate. Alessandro Eichenberger e Aramis Gianinazzi sono una realtà già acquisita. Davide Colombo e Fausto Piffaretti si stanno illustrando inserendo spesso i propri nomi nei tabelloni ufficiali delle gare. E prima o poi la campana suonerà pure per loro.
Il terzo impegno
Bene l’organizzazione da parte della Stella Locarno. A inizio anno, il Club di Solduno aveva già organizzato due gare regionali per sopperire alle lacune del calendario ufficiale. Quello di domenica è stato il terzo importante impegno affrontato dalla Società. In un periodo, poi, che non incoraggia certamente ad assumere responsabilità di rilievo. Una rosa, perciò, ai dirigenti del Club.
Manca una sola giornata al termine dei gironi preliminari, quella del prossimo 19 settembre. Ma il doppio turno di sabato scorso ha definito molte posizioni. Delle otto squadre che si sono già garantite il diritto di disputare i quarti di finale su campo neutro il prossimo sabato 17 ottobre, una sola viene da oltre Gottardo. È quella di Kirchberg (Federazione di Berna), capace di accostare agli esperti Walter Moser, Claudio Catti e Arthur Gottschalk i giovani Fabian Bossli, Marco Moser e i fratelli Ruthusanth e Thanusanth Vijayakumar.
L’ultima tornata del prossimo 19 settembre sentenzierà chi occuperà la seconda, la terza e la quarta posizione dei due gironi. La terza classificata, incontrando la seconda dell’altro gruppo, eviterà la prima. Nel girone A l’Ideal, vincendo l’incontro diretto, ha superato di un punto gli avversari della Riva San Vitale. Nel girone B la Sfera ha sorpassato il Kirchberg. Nel tabellino accanto tutti i risultati e le classifiche aggiornate.
Gli incontri del 19 settembre saranno comunque decisivi nella lotta per non retrocedere. Se nel gruppo A la Pro Ticino di Zurigo sembra avvantaggiata rispetto al Winterthur, nel gruppo B Berna e Gerla viaggiano di pari passo. Per le ultime due di entrambi i gironi si apriranno le porte degli inferi.
Come da pronostico, San Gottardo, Torchio e Stella Locarno veleggiano sicure verso i quarti. Un po’ più faticoso il cammino dell’Ideal di Coldrerio, detentore del titolo.
I quarti, a eliminazione diretta, si giocheranno su corsie neutre. Chi li supererà si troverà poi al Letzigrund il 7 novembre per le semifinali e la finale.
Esito piuttosto clamoroso della finale del Campionato ticinese a squadre della serie A. Non tanto per il nome della squadra vincente, la Sfera, ma piuttosto per il modo con il quale i luganesi hanno saputo imporsi. Sulle corsie del Centro nazionale di Lugano, infatti, sono stati i rivieraschi a conquistare tutti i tre successi; sulle corsie di Biasca, invece, gli sferini hanno replicato colpo su colpo imponendosi nelle tre partite. Si è dovuto così ricorrere alla somma dei punti conquistati sul campo e per sole sei unità la Sfera ha staccato il suo terzo titolo cantonale dopo quelli del 1971 (!) e del 2013.
Nel torneo ticinese, il Club del Presidente Moreno Longoni ha potuto contare sui suoi due recenti «acquisti»: i rientranti valtellinesi Amos Bongio e Roberto Ragni, i cui contributi sono stati certamente decisivi. La Sfera ha sempre schierato il giovanissimo Ryan Regazzoni che, da parte sua, ha garantito alcuni successi decisivi.
Parziale delusione a Biasca. Serata storta per alcuni giocatori dello squadrone. Tuttavia l’ambizione prioritaria della Torchio è quella di conquistare il titolo svizzero sulla strada del quale è molto ben piazzata.
In serie B ha vinto la Lugano, un Club di giocatori molto esperti che, contro la Cercera, hanno fatto valere soprattutto la scaltrezza e il fattore campo. Quattro a due il risultato della finale. La Società di Rancate viaggia con una filosofia tutta sua all’insegna del «giocano tutti». Scelta assolutamente rispettabile, ma qualche alloro si perde così per strada.