Addio a Flavio Finardi

Si è spento la scorsa notte Flavio Finardi, grande appassionato di rally e soprattutto storico presidente della Lugano Racing Team, scuderia che nel 2015 aveva festeggiato il quarantesimo anniversario della sua fondazione, alla quale aveva contribuito anche lui. Aveva 73 anni.
«I ricordi sono moltissimi – aveva raccontato cinque anni fa il presidente Finardi – e la soddisfazione è che in grandissima parte sono molto belli. Gli equipaggi della nostra scuderia, fra il 1980 e quest’anno, hanno conquistato per ben venti volte il titolo svizzero di rally, così che possiamo vantare un palmarès che non ci sognavamo neppure lontanamente, quando l’abbiamo messa in piedi. Allora, nel 1975, ci eravamo detti che sarebbe stato bello, prima o poi, vincerne almeno uno. E invece, non pare quasi vero che ne abbiamo inanellati così tanti».
Nel 2015 ancora nessun pilota ticinese si era fregiato del titolo nazionale di rally, una lacuna colmata in anni più recenti dal malcantonese Ivan Ballinari. Flavio Finardi, in occasione dei festeggiamenti per il quarantesimo anniversario della Lugano Racing Team, aveva quindi affermato: «A fare onore ai nostri colori ci ha pensato Pietro Ravasi, il momò che è il validissimo navigatore di Grégoire Hotz (i due si sono laureati più volte campioni nazionali di rally, ndr.). Però, è vero che nessun pilota di casa nostra è ancora riuscito a conquistare questo benedetto titolo svizzero. Ivan Ballinari, che è uno dei nostri, era arrivato vicino all’obiettivo nel 2011 e l’anno dopo, ma pur con tutta la buona volontà, alla fine gli era andata buca. Ivan tornerà a provarci nel campionato dell’anno prossimo e allora, magari, potrebbe finalmente essere la volta buona».
In effetti, si è trattato solo di avere un po’ di pazienza, perché Ivan Ballinari, appunto, ha poi regalato al Ticino e alla Lugano Racing Team l’alloro nazionale dei piloti nel 2018, facendo poi il bis lo scorso anno. Flavio Finardi aveva festeggiato anche questi titoli finiti nella bacheca della sua scuderia, senza però esserne più il presidente, lui che ai tempi d’oro era stato appassionato pilota negli slalom automobilistici e anche nell’ambito dei rally.
La storia della Lugano Racing Team
Nel 1975 a dare vita alla Lugano Racing Team erano stati Flavio Finardi, Beat Wälti, Franco Daminelli, Remo Lazzaroni, Fausto Rusca, Flavio Vabanesi e Giorgio Brunel, sette piloti per passione di casa nostra che avevano già partecipato a gare automobilistiche in circuito, slalom, corse in salita e rally. Lo scopo principale per cui avevano deciso di riunirsi sotto il tetto di una scuderia era quello di collaborare per ridurre le spese che affrontavano singolarmente per dedicarsi alla loro attività sportiva. Il primo presidente era stato lo stesso Flavio Finardi, rimasto in carica fino al 1978 e poi nuovamente in sella dal 1990 al 2017. «Nei primi dieci anni i soci paganti della LRT hanno addirittura raggiunto la quota di 350 – aveva annotato ancora Flavio Finardi nel 2015 – mentre ora ne abbiamo sui 120, un’ottantina dei quali compongono equipaggi da rally».
La Lugano Racing Team si è impegnata anche in altri campi legati all’automobilismo, da competizione e non solo. Infatti, la scuderia ha anche organizzato corsi per navigatori di rally, di pilotaggio e antisbandamento, mentre nell’ambito delle corse vere e proprie aveva promosso, in vari periodi di tempo, lo Slalom di Osogna, quello di Monza e il revival dello Slalom Città di Lugano, quest’ultimo riproposto nello scorso decennio. «La LRT aveva deciso di riportare in vita lo Slalom Città di Lugano – aveva spiegato Flavio Finardi cinque anni fa – in ricordo della mitica prova la cui prima edizione si era svolta a Cornaredo negli anni Sessanta del scorso e che in quei tempi ormai lontani aveva visto in gara anche Silvio Moser e Clay Regazzoni, indimenticabili piloti luganesi che hanno poi corso in Formula uno. E anche le nostre riedizioni hanno avuto il loro bel successo, sportivo e di pubblico».