Alla Peace Cup di Novazzano a vincere è il fair play

La pace inizia in ogni singola persona. Guidati dal cuore, possiamo infondere intelligenza alle nostre relazioni e superare qualsiasi barriera sociale e/o religiosa ed ogni pregiudizio ideologico.
Comincia così il manifesto della Peace Cup, il torneo di calcio che si è svolto ieri a Novazzano dove non conta solo il risultato, ma il modo in cui ci si arriva, con rispetto delle regole, degli avversari e dei compagni di squadra.
Ben 12 le squadre di categoria E (classe 2012 e 2013), che hanno dato vita ad appassionanti sfide. «Lo scopo del torneo è quello di passare una giornata all’insegna del divertimento e del rispetto di sani valori quali lo spirito di squadra, la non violenza e la non discriminazione», spiega Giuseppe Termine.

A portarsi a casa la vittoria finale la Stella Capriasca, con il podio completato dal Coldrerio 1 e dal Ligornetto. Ma tanti i trofei speciali: uno al Balerna femminile, le cui giocatrici si sono battute come leonesse in ogni partita. La Coppa della Pace è andata invece alla squadra «Accademia del Talento»: nonostante fosse la squadra con la più giovane età media e che ha preso più goal, ha giocato ogni partita con gioia e rispetto.
Ma sono stati premiati anche i tifosi, in particolare i genitori della Malnatese che hanno preparato alcuni striscioni sulla pace e sulla non discriminazione. Sempre la Malnatese ha ricevuto un premio per aver creato un laboratorio per bambini, con l'obiettivo di aiutare a comprendere il fair play e i valori che sostengono la pace.
