Almeno 15 medaglie nel mirino di Swiss Olympics

Sono 168 - 93 uomini e 75 donne - gli atleti elvetici selezionati per i Giochi olimpici che iniziano il 4 febbraio a Pechino. «Abbiamo molti atleti rinomati e anche tanti giovani di belle speranze», ha detto il capo delegazione della squadra elvetica Ralph Stöckli, che ha indicato quale obiettivo la conquista di almeno 15 medaglie. Tante le discipline che possono regalare soddisfazioni. Tra queste, naturalmente, in primo luogo lo sci alpino, che ha una tradizione da difendere. Tra i nomi dei campioni citati vi sono quelli di Beat Feuz e Marco Odermatt, freschi primattori nella discesa di Kitzbühel. Ma le speranze sono affidate anche a campionesse come Lara Gut-Behrami, Corinne Suter, Wendy Holdener e Michelle Gisin. Grande attesa è riservata anche ai protagonisti delle varie discipline del freestyle (nelle gobbe Marco Tadè è un candidato per il diploma) oppure nello skicross. Tra gli sport di squadra è stato sottolineato il potenziale delle compagini di hockey, sia in campo maschile, sia in quello femminile, dove figurano Nicole Bullo, Nicole Vallario e la grigionese Evelina Raselli. «Auguro al team Suisse guidato da Stöckli tante soddisfazioni, ma soprattutto di mantenere una buona salute. Le medaglie sono naturalmente molto importanti per l’immagine del nostro Paese, ma vogliamo distinguerci anche per la conquista di diplomi. La nostra speranza è quella di vivere forti emozioni di scrivere bello storie attraverso i nostri rappresentanti di tutti gli sport», ha sottolineato il presidente di Swiss Olympic Jürg Stahl.