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Ancora battuto un Lugano sconcertante

Sotto di tre reti dopo otto minuti, i bianconeri pagano a Langnau i troppi errori difensivi
© POSTFINANCE / KEYSTONE / MARCEL BIERI
Flavio Viglezio
07.01.2023 22:18

Voleva rifarsi dopo la sconfitta del giorno prima con il Berna, il Lugano, e c’era da vendicare l’1-6 subito alla Ilfis il 15 ottobre scorso. Ed invece è arrivata un’altra battuta d’arresto: il Langnau si è infatti imposto per 6-4. I bianconeri hanno pagato a carissimo prezzo la pessima entrata in materia – 3-0 per i tigrotti dopo 8’27’’ di gioco – e i tantissimi errori in fase difensiva, che hanno impedito allá squadra di Luca Gianinazzi di concretizzare il tentativo di rimonta. Da notare che il Lugano è sceso in pista con soli cinque stranieri: Granlund è infatti infortunato, mentre a Koskinen è stato concesso un turno di riposo.

Primo tempo 
Per il primo vero tiro in porta del Lugano bisogna attendere il 6’41’’: Josephs impegna Boltshauser. Al 6’50’’ è però il Langnau a passare in vantaggio: Sturny sfrutta una vera e propria autostrada nella difesa bianconera. E 21’’ più tardi arriva anche il raddoppio di Michaelis, lasciato solo soletto davanti a Schlegel. Gianinazzi decide allora di chiamare il time-out. Che non serve a nulla, perché all’8’27’’ il Langnau segna pure la terza rete: la firma Nolan Diem. Il Lugano prova a riaprire la sfida al 14’04’’, quando Fazzini supera Boltshauser con un preciso tiro di polso.

Secondo tempo 
Il periodo centrale inizia però malissimo per il Lugano: Michaelis - ancora una volta tutto solo – fa 4-1. Il Lugano chiede il coach challenge, invano, e si becca così pure una penalità di 2’. Con l’uomo in meno, però, Carr sfugge allá difesa dei tigrotti e riporta in partita i bianconeri. Al 25’33’’ esce Schmutz: il power-play del Lugano è inguardabile. Al 31’48’’ Morini si presenta solo davanti a Boltshauser, ma il portiere ha la meglio. Ed allora è il Langnau a trovare il gol del 5-2 al 39’06’’ con Schmutz e con la difesa del Lugano per l’ennesima volta in versione belle statuine.

Terzo tempo
Il Lugano ci riprova e al 42’14’’ Alatalo batte Boltshauser con un tiro da posizione defilata. La sfida si riapre completamente al 50’14’’, quando Connolly infila il 5-4. La gioia bianconera dura solo 16’’, il tempo necessario a Schmutz per ridare al Langnau due reti di vantaggio. Al 50’45’’ viene espulso per 2’ Grossniklaus: il power-play non va. Al 57’10’’ Schlegel lascia la sua porta e il Lugano tenta il tutto per tutto. Ma il risultato non cambia.

IL TABELLINO
Langnau – Lugano 6-4 (3-1, 2-1, 1-2)

Reti: 6’50’’ Sturny (Berger) 1-0; 7’11’’ Michaelis (Pesonen) 2-0; 8’27’’ Diem (Lepistö-Schmutz) 3-0; 14’04’’ Fazzini (Thürkauf-Josephs) 3-1;  43’34’’ Michaelis (Pesonen-Saarijärvi) 4-1; 25’10’’ Carr (esp. Fazzini!) 4-2;  39’06’’ Schmutz (Saarela) 5-2; 42’14’’ Alatalo (Bennett) 5-3; 50’14’’ Connolly (Andersson-Wolf) 5-4; 50’30’’ Schmutz (Saarijärvi) 6-4.

Spettatori: 5’421.
Arbitri: Piechaczek e Urban (Kehrli e Huguet).
Penalità: 3x2’ c. Langnau; 4x2’ c. Lugano.

Langnau: Boltshauser; Lepistö, Schilt; Lapinskis, Michaelis, Pesonen; Saarijärvi, Grossniklaus; Weibel, Eakin, Saarela; Guggenheim, Zryd; Rohrbach, Schmutz, Douay; Erni; Berger, Neuenschwander, Sturny; Diem.
Lugano: Schlegel; Alatalo, Müller; Zanetti, Arcobello, Ma. Müller; Andersson, Riva; Connolly, Herburger, Carr; Wolf, Guerra; Fazzini, Thürkauf, Josephs; Ugazzi; Gerber, Morini, Bennett; Bedolla.

Note: Langnau s. Cadonau (sospeso); Lugano s. Granlund, Walker (inf.) e Koskinen (a riposo). Time-out: 7’11’’ Lugano. Dal 57’10’’ al 57’18’’ e dal 58’10’’ al 60’00’’  Lugano s. portiere.

GLI ALTRI RISULTATI
Ajoie – Davos d.r. 3-2. Berna – Ginevra 5-7. Rapperswil – ZSC Lions 5-2. Losanna – Friburgo Gottéron 5-3. Ambrì Piotta – Bienne d.s. 4-3.

LA CLASSIFICA1. Ginevra 35/72. 2. Bienne 35/68. 3. ZSC Lions 34/62. 4. Rapperswil  35/59. 5. Berna 36/57. 6. Davos 34/55. 7. Friburgo 32/54. 8. Zugo 32/49. 9. Kloten 34/47. 10. Langnau Tigers 34/43. 11. Ambrì Piotta 35/42. 12. Lugano 33/41. 13. Losanna 35/40. 14. Ajoie 36/31  

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