Hockey su rotelle

Aria internazionale al Palaroller di Biasca

Alberto Orlandi: «La sfida di domani contro il Porto in Eurolega è l’occasione per vivere una giornata speciale»
Un abbraccio tra Orlandi e Scanavin durante una partita del Biasca. © CdT/Archivio
Raffaele Soldati
15.11.2019 12:30

Reduce da una sonora vittoria in campionato (8-3 a Wimmis), il Roller Biasca si appresta la lanciare la sua avventura in Eurolega. Domani alle 17.00 la compagine rivierasca ospiterà il Porto, una delle formazioni più rappresentative e prestigiose del continente.

«Per noi è una grande occasione. La utilizzeremo pensando anche al campionato, che per noi non è iniziato nel modo migliore, e alla coppa», sottolinea l’allenatore-giocatore Alberto Orlandi.

La conquista del titolo nazionale nella scorsa stagione ha frenato un po’ i biaschesi, forse un po’ troppo appagati per quanto realizzato. Cosa dice al proposito il forte giocatore originario di Viareggio?

«Io penso che ci sia stato il classico rilassamento, tipico di chi pensa di essere arrivato al top. Nello sport purtroppo (o per fortuna) non è mai così. Ci sono traguardi, zoppicamenti e, con la giusta reazione, anche delle ripartenze. Noi siamo in questa terza fase, quella della presa di coscienza degli sbagli commessi e della grande voglia di ritrovare il miglior gioco. Abbiamo lavorato parecchio. Stiamo anzi lavorando ancora per ritrovare l’agonismo e l’aggressività che abbiamo smarrito. I miglioramenti sono lì da vedere, ma la strada è ancora lunga».

Sconfitta a tavolino

Il match di Eurolega arriva dunque nel momento giusto. «A dire la verità – prosegue Orlandi – avrebbe dovuto arrivare qualche settimana fa. Per problemi extrasportivi siamo però stati costretti a rinunciare alla trasferta in Catalogna. Il nostro vero debutto in Eurolega era previsto sul campo del Noia».

Come si ricorderà, nella metà di ottobre ci sono state delle manifestazioni politiche che hanno avuto strascichi di natura sportiva, a incominciare dal rinvìo del ‘Clasico’ calcistico tra Barcellona e Real Madrid. «Proprio così. Il nostro comitato, pensando alla sicurezza di noi giocatori, dello staff e degli accompagnatori, ha ritenuto che non fosse il caso di affrontare i rischi della trasferta catalana. Così ha cercato di negoziare con la Federazione internazionale e con la squadra avversaria un rinvìo, ma purtroppo non è stato possibile trovare un accordo. Secondo il regolamento ufficiale, ci siamo ritrovati con una sconfitta a tavolino (10-0) alla quale ci è stata aggiunta anche una multa salata».

Limitare i danni

Ora il Roller Biasca sta però già pensando alla sfida con il Porto, un match che dovrebbe essere l’occasione per respirare l’aria dei grandi eventi. Quali le impressioni dell’allenatore giocatore dei rivieraschi?

«Dobbiamo dirlo con franchezza: per noi si tratta innanzitutto di limitare i danni. Lo dico, non tanto anticipare scuse, ma perché avremo di fronte una squadra di professionisti bene amalgamati e di grandissima caratura. Noi dovremo impostare la partita sul gioco difensivo. Certo, proveremo a pungolarli rompendo, se possibile, i loro schemi. Sappiamo che non sarà facile, ma ci proveremo. L’aspetto positivo è che in partite come queste si può accumulare tanta esperienza, quella che potrebbe tornarci utile in questa stagione che vogliamo a tutti i costi raddrizzare».

Ci saranno altre due partite casalinghe dell’Eurolega, sabato 14 dicembre contro il Monza e sabato 15 febbraio 2020 contro il Noia. La RSI sarà presente al Palaroller (diretta su www.rsi/sport/streaming) e questo è un altro segnale di quanto sia avvertita l’importanza del confronto.

«Questa è una bella pubblicità per il nostro piccolo ma importante club sportivo. Io mi auguro che gli appassionati colgano al volo l’occasione e che al Palaroller si possa vivere una giornata speciale».