Arriva la certezza per la SAM, è capolista della regular season

Vittoria doveva essere e vittoria è stata. Con il logico successo raccolto stasera contro lo Swiss Central, la SAM Massagno ha dunque raggiunto quello che era il primo e unico obiettivo del terzo turno: chiudere la stagione regolare in vetta alla classifica. «Tanta roba, finire al primo posto», le parole al proposito di Salvatore Cabibbo, alla seconda da coach vista la sospensione di Robbi Gubitosa, che lo terrà lontano dai campi ancora due turni. «Terminare la stagione davanti all’Olympic non è una cosa da poco. Anche dal punto di vista mentale è un aspetto molto importante, può servirci a fare il pieno di fiducia in vista dei playoff. Adesso, con la partita di sabato a Friburgo ormai ininfluente, abbiamo qualche giorno per recuperare le energie». Il vice promosso temporaneamente non è preoccupato che questa pausa possa togliere un po’ di ritmo alla squadra: «Non credo, la vedo più come un’occasione appunto di “staccare” un attimo. Poi come sempre dipenderà dai ragazzi e dalla loro voglia di scendere in campo, perché ad esempio concedere 84 punti a Swiss Central non è stato il massimo». Sì, perché nel match vinto stasera, pur con un bel distacco finale, la SAM - come nel derby - si è fatta un po’ prendere dalla leggerezza finendo con il faticare a staccarsi di dosso, e definitivamente, i lucernesi, pur, va sottolineato, prendendo in mano le redini del match dall’inizio e veleggiando costantemente oltre la decina di punti di vantaggio.
Un bel premio
Dettagli di una partita che non doveva far bella la Spinelli, ma solo consegnarle il vantaggio casalingo per tutti i playoff. Partita che è stata anche la numero 100 per Dusan Mladjan in maglia biancorossa: «Me lo hanno detto prima della gara», le parole del «centenario». «Non lo sapevo, sicuramente è una bella cosa. Meglio ancora però è aver preso il primo posto. È la prima volta che succede nella storia della SAM, è un grande traguardo e un premio che certifica una buona regular season, nella quale abbiamo perso solo tre partite». Di buono c’è anche l’aver reso ininfluente la sfida di Friburgo: «Potrà servire a chi gioca poco per prendersi minuti e fiducia. Questa decina di giorni seriverà per recuperare e iniziare a focalizzarci sui playoff. Ci siamo guadagnati la possibilità di arrivare a giocarci il titolo in casa, dobbiamo sfruttarla».
Il Lugano deve attendere
Dovrà invece aspettare sabato per conoscere il suo destino il Lugano. Il successo del Nyon sul Monthey tiene infatti ancora vivi i giochi per gli ultimi due posti nelle migliori otto.