Golf

«Assemblea in forma scritta per evitare assembramenti»

Sandro Patuzzo, presidente del GC Lugano, è pronto a ricandidarsi per un nuovo mandato
L’avvocato Sandro Patuzzo, presidente del GC Lugano.
Raffaele Soldati
17.04.2020 21:48

«Dopo la pausa invernale tutto è ormai pronto per una nuova ed entusiasmante stagione golfistica, che ci auguriamo possa essere ricca di soddisfazioni sportive per tutti». Iniziava così la lettera ai soci del Golf Club Lugano firmata dal presidente Sandro Patuzzo. Erano i giorni in cui, anche in Ticino, stava scoppiando la pandemia da coronavirus. Ma non si potevano ancora prevedere gli effetti che avrebbe avuto in ogni attività, non solo in ambito sportivo.

In quella lettera si annunciava l’assemblea generale ordinaria, inizialmente prevista per il 25 aprile. Un’assemblea importante, anche perché tra le trattande si sarebbe dovuto procedere alle nomine statutarie per il quadriennio 2020-2024. La situazione straordinaria, con le conseguenze del caso (chiusura del club e di tutte le sue strutture) ha fatto sì che l’assemblea in questione venisse posticipata al 30 maggio. Non solo. Per garantire la tutela della salute dei soci, che il prevedibile assembramento avrebbe messo a rischio, il comitato ha deciso all’unanimità di proporla in forma scritta. Le nomine statutarie avranno quindi luogo regolarmente, ma con una diversa modalità.

Regime restrittivo

Ci siamo rivolti a Sandro Patuzzo, tra l’altro pronto a ricandidarsi alla presidenza (ma non sarà il solo) per tastare il polso di un club che non vede l’ora di poter tornare a un regime meno restrittivo.

«Questa stagione è partita male. Anzi, in pratica non è partita del tutto. Nel calendario delle gare, disponibile sul nostro sito (www.golflugano.ch), ci sono già state cancellazioni di eventi, a incominciare dallo Junior Team Event, che avrebbe dovuto svolgersi dal 3 al 5 aprile. Non sappiamo ancora quello che ci aspetta, ma ci auguriamo che per l’estate la situazione possa cambiare. Dal 14 al 16 agosto il nostro campo dovrebbe ospitare i campionati svizzeri maschili Interclub B1. E inoltre, in autunno, abbiamo in programma lo Junior Match-play Masters, che dovrebbe vedere impegnati i migliori juniores svizzeri. Non parlo, ovviamente, di tutte le gare sociali o degli altri appuntamenti, che caratterizzano l’attività del nostro campo in particolare nei fine settimana».

Il golf, per quanto si stia sforzando di rendere la sua immagine più vicina alla gente, deve ancora lavorare parecchio per raggiungere l’obiettivo. Si ha inoltre l’impressione che in certi ambienti fatichi ancora ad essere considerato uno sport a tutti gli effetti. Quali le impressioni di Patuzzo?

«Lo sforzo per farci conoscere è concreto, anche se forse i risultati non si vedono sempre. A Lugano continueremo ad organizzare le giornate denominate ‘Alla scoperta del golf’ (in genere l’ultimo sabato dei mesi che vanno da maggio a settembre dalle 15.00 alle 17.30): si tratta di occasioni interessanti, oltretutto gratuite, per chi vuole avvicinarsi alla disciplina. Sono belle opportunità, sotto la supervisione di esperti o professionisti».

In Ticino, lo sappiamo, ci sono tre circoli (Ascona, Lugano e Gerre Losone), ma anche infrastrutture minori dislocate qua e là nel Cantone. C’è inoltre una Federazione Golf Ticino, che pure si è prefissata l’obiettivo di dare maggiore visibilità alla disciplina.

Il ruolo della FGT

«Mi sono sempre chiesto perché la FGT dovesse focalizzarsi in particolare sui tre club ticinesi. Ritengo che la sua funzione sarebbe più efficace se si aprisse intorno a tutto quanto gravita intorno a questo sport. Alludo ai pitch and putt e ai driving range, che pure troviamo nel nostro territorio. Sarebbe un segnale di ulteriore apertura per far meglio conoscere il golf e per svolgere una funzione promozionale della disciplina nei confronti delle nuove generazioni. Quale organizzazione di respiro cantonale, la FGT dovrebbe inoltre integrarsi a Gioventù +Sport e potrebbe allargare la sua attività magari alle scuole. Questo sarebbe un ulteriore e importante tassello da aggiungere a quanto si sta già facendo. E così, forse, si allargherebbe anche quella che potremmo definire la base dei golfisti in erba».