Basket

«Abbiamo il potenziale per batterli a Neuchâtel»

Marko Mladjan non ha perso la fiducia e vuole riportare gli avversari in Ticino – Gara-4 sarà fondamentale, la SAM Massagno non può sbagliare stasera contro l'Union – «Non siamo stati molto fortunati, con un paio di canestri in più sarebbe cambiato tutto»
Marko Mladjan si sente pronto per l'incontro di stasera nonostante i lividi per i colpi ricevuti da Giddens in gara-3 a Neuchâtel. © Keystone / Ti-Press / Elia Bianchi
Mattia Meier
17.05.2022 06:00

Gara con vista sull’abisso. Questa la condizione in cui si ritrova la Spinelli Massagno, chiamata questa sera a salvare la propria stagione. Sotto 2-1 nella serie di semifinale con Neuchâtel, i ticinesi in gara-4, in scena ancora alla Riveraine, non possono più permettersi passi falsi. Cadere anche oggi, significherebbe salutare la stagione. Con qualche settimana di anticipo rispetto ai piani stagionali di inizio campionato. Uno scenario che in collina vogliono evitare di prendere in considerazione. La situazione è critica, ma non certo disperata e fin tanto che la serie non dirà altrimenti la Spinelli rimane di fatto in corsa. Lo confermano anche le parole di Marko Mladjan: «Vogliamo andare a Neuchâtel e vincere per cercare di portare la serie a gara-5 di nuovo a Nosedo. Sappiamo da inizio serie di avere il potenziale per vincere a casa loro».

L’intervista cade dopo una seduta di fisioterapia di Marko, richiesta per rimettersi in sesto dopo qualche colpo preso sabato, lividi e strascichi di una partita decisamente intensa e fisica: «La schiena è a posto, non preoccupatevi. Se sono qui è per colpa di Giddens (ride, ndr), uno che non ti risparmia qualche bella botta ogni tanto. Peccato per sabato, abbiamo perso per dei dettagli. In difesa siamo riusciti a fare la nostra ottima partita. In attacco però abbiamo fatto fatica a trovare buoni tiri e le percentuali ne hanno risentito. E non sempre siamo stati fortunati, tra rimpalli e palle sputate dal ferro. Il problema è che in partite tirate poi sono cose che paghi, magari anche al di là dei tuo demeriti. Un paio di canestri in più e sarebbe cambiato tutto».

Uno dei problemi offensivi rimane quello legato al poco gioco di squadra: «Però è così che giochiamo da inizio stagione. È impensabile mettersi a fare esperimenti e provare nuove cose adesso. Adattamenti forse si possono fare, ma cambiamenti radicali direi di no. I sistemi usati fino a ora in stagione non hanno dato particolari problemi. Non è per questo che siamo sotto. In gara-2 è stata la difesa a essere deficitaria ad esempio».

Un po’ di nervosismo

Nel terzo match si è tornato a vedere un po’ di nervosismo nei momenti topici: «Lo abbiamo capito e ne abbiamo poi parlato in squadra. A noi in realtà non è sembrato di essere nervosi. È vero che negli ultimi tre minuti sono arrivati un paio di tecnici, ma posso assicurare che per come stava andando la partita, avremmo potuto scaldarci anche prima. E, forse, in stagione regolare sarebbe successo. Sicuramente dobbiamo stare più attenti. Anche questo è un aspetto che curiamo. Poi, per il resto, mi permetto di dire che solo in Svizzera vedi succedere determinate cose. E non parlo direttamente di fischi in campo».

Ritrovare Taylor

In campo si decideranno i destini di questa semifinale tra Massagno e Neuchâtel. Per riportare a sé i favori del pronostico la SAM spera di ritrovare il miglior Taylor: «Purtroppo è in un momento no - dice ancora il rossocrociato classe 1993 -. Succede a tutti, a lui sta capitando adesso. Non dimentichiamo che è stato l’unico di noi a giocare tutte le partite. Penso che non abbia mai saltato un allenamento. La stanchezza arriva per tutti. Soprattutto se non hai mai la possibilità, come successo a Vernon, di staccare un attimo. Ma oggi dovremo salire tutti di tono».

Un po’ alla Selim Fofana, risultato tanto imprendibile quanto decisivo in gara-3: «Lui è forte e lo sappiamo. Peccato perché sugli altri eravamo riusciti a lavorare bene. Basta guardare alle percentuali di Colon, Martin o Morris. Ma come ho già detto, sabato non abbiamo perso in difesa».

Faccia a faccia con l’eliminazione, la Spinelli vive l’approccio a gara-4 serenamente: «Lo spogliatoio è sereno. Sappiamo di avere tutto per farcela e la fiducia non ci manca. Vogliamo cercare di riportare la serie in Ticino e giocarci l’accesso alla finale a casa nostra nella “bella”».