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La SAM cede, Olympic campione

Avanti di 10 punti dopo metà partita, i massagnesi vengono ribaltati dal Friburgo nel terzo quarto di gara-4 e perdono la finale per 3 a 1
© KEYSTONE / PETER KLAUNZER
Fernando Lavezzo
13.06.2023 21:30

Niente da fare per una coraggiosa SAM Massagno. L’Olympic Friburgo si conferma campione chiudendo la finale in gara-4 per 82-70. Guidati in panchina da Totò Cabibbo al posto dello squalificato Robbi Gubitosa, i ticinesi hanno disputato una prima metà di partita di grande spessore, in particolare nella propria metà campo, andando all’intervallo con 10 punti di vantaggio. Nel terzo quarto si è però scatenata la potenza di fuoco dei padroni di casa (31 punti!), capaci inoltre di stringere le maglie in difesa. L’ultima frazione si è aperta con gli uomini di Aleksic avanti per 57-51. Dopo aver mancato l’aggancio, Andjelkovic e compagni non hanno più saputo tenere il passo burgundo.

Protesta simbolica

La partita si è aperta con una singolare e simbolica protesta massagnese, in risposta a quanto successo sabato scorso in gara-3 (leggi «arbitraggio»). Dopo la prima palla a due regalata ai padroni di casa, la difesa ospite si è volutamente fermata, permettendo a Jordan di schiacciare indisturbato in contropiede. «Una scelta difficile da prendere, ma necessaria per lanciare un segnale forte per tutelare il nostro club», si legge nel comunicato stampa. «Un gesto che ci troviamo costretti a mettere in atto anche per il rispetto che abbiamo nei confronti della nostra tifoseria. Pensiamo sia importante lanciare un messaggio forte e netto alla Federazione che possa essere interpretato in maniera costruttiva».

Inizio da urlo

Archiviato il curioso episodio (su cui il club ticinese tornerà prossimamente in una conferenza stampa) la SAM gioca un primo quarto clamoroso, vicino alla perfezione, chiuso in vantaggio per 25 a 12, con un parziale di 11-0 piazzato tra il 6-8 e il 6-19. Gli uomini di Salvatore Cabibbo tirano con efficacia (5 su 9 da 3!) e mettono in crisi l’attacco burgundo, bloccato su un penoso 33% dal campo, con 6 palle perse nei primi 5 minuti e mezzo. Inizialmente Massagno ottiene canestri preziosi da Marko Mladjan, Andjelkovic e James, poi è Dusan Mladjan a infilare due triple consecutive. Ottima anche la gestione dei falli, mentre dall’altra parte Jankovic ne commette subito due.

Danni contenuti

All’inizio del secondo quarto Friburgo cerca di rifarsi sotto serrando i ranghi in difesa e trovando 5 punti pesanti di Kovac, arrivando a -9 (20-29). La SAM non ha più la stessa efficacia realizzativa ma non molla in difesa, tornando a +13 con due affondi di James (20-33), purtroppo impreciso sui liberi supplementari. Friburgo, pur pasticciando (le sue palle perse salgono a 9), riduce lo scarto prima della pausa lunga con la schiacciata di Cotture per il 26-36.

Curiosità: nonostante 8 rimbalzi offensivi, nei primi 20 minuti l’Olympic non trova punti da seconde chance. Quelli segnati della SAM sono invece 8 con «soli» 4 rimbalzi offensivi. Zero i punti friburghesi sulle 4 palle perse dagli ospiti, ben 10 quelli di Andjelkovic e compagni.

Il ribaltone

Dopo l’intervallo l’Olympic parte a mille e arriva presto a -5 (34-39 al 22’37’’), oltretutto ottenendo il terzo fallo di Marko Mladjan e poi anche quello di Bogues. Due triple consecutive di Kovac valgono il sorpasso (42-41 al 24’45’’) e la Saint-Léonard si infiamma. In casa biancorossa soltanto Bogues (6 punti nella prima parte della terza frazione) riesce a segnare con regolarità e i burgundi scappano fino al massimo vantaggio di +7 con la seconda «bomba» ravvicinata di Solcà, inframezzata da un gioco da 3 punti di Cotture e da 4 punti di Galloway. La frazione si chiude sul 57-51 per la squadra di Aleksic, capace di segnare addirittura 31 punti in 10 minuti contro i 15 dei ticinesi.

Aggancio mancato

In entrata la SAM resta attaccata all’Olympic grazie a Bogues (59-57), che però rimedia presto il quarto fallo. Con un tiro corto e una palla persa, James spreca due opportunità per il pareggio e in un amen Friburgo vola sul 65-57 con i canestri dalla distanza di Mbala e Cotture. Il +8 è sinonimo di massimo vantaggio per i biancoblù. E il pubblico pregusta la festa con 5’47’’ ancora da giocare. La SAM non ha più la necessaria lucidità per colpire con continuità, ma si rifiuta di crollare ad immagine di Martino e del solito Bogues. Al 38’06’’ la partita di Marko Mladjan finisce per 5 falli. Poco dopo finisce anche il campionato. Punteggio finale: 82-70.