Basket

La SAM vuole restare al comando, i Tigers provano a sbloccarsi

Questa sera a Massagno arriva il neopromosso Vevey Riviera, ancora imbattuto dopo due giornate: un buon esame di maturità – Il Lugano, sempre fermo al palo, è nuovamente impegnato in trasferta: oggi a Boncourt servirà una risposta importante dei tre americani
Robbi Gubitosa si augura che la sua SAM non sottovaluti l’avversario, come è invece successo la scorsa settimana con il Boncourt.
Mattia Meier
15.10.2022 06:00

Terza giornata di campionato e secondo match consecutivo tra le mura amiche di Nosedo per la SAM Massagno, che questa sera (17.30) riceverà il lanciatissimo Vevey Riviera. Ancora in trasferta invece i Tigers, che renderanno visita a quel Boncourt capace una settimana fa di portare ai supplementari proprio la Spinelli.

Sfida interessante quella di oggi in collina. I neopromossi vodesi sono, al pari dei ticinesi, ancora imbattuti. Prima un debutto sotto forma di passeggiata contro gli Swiss Central, schiacciati con un impressionante +45 (102-57), poi, settimana scorsa, la vittoria all’ultimo respiro alla Galerie du Rivage contro il Ginevra (75-74). Il biglietto da visita dei ragazzi guidati dalla vecchia volpe Niksa Bavcevic è di tutto rispetto. Con il nazionale Jonathan Dubas a fare da guida in campo (25 punti e 12 rimbalzi domenica contro i Lions) e un terzetto di americani dal buon potenziale (Williams già due volte sopra i 20 punti in due uscite, Malik Johnson 19 punti e 10 assist contro Ginevra, l’altro Johnson più ondivago ma comunque efficace), il Vevey ha fin qui confermato le previsioni della vigilia, che la vedevano quale prima candidata al ruolo di «rompiscatole». Pur senza contare su una rotazione esagerata – oltre ai quattro citati non sembra esserci molto altro, considerando anche le fatiche iniziali del quarto straniero, Rogers – il coach croato (già campione con Monthey) ha dalla sua un gruppo in grado di dare fastidio a tutti. E i due punti strappati al Ginevra, per quanto i Lions abbiano dato un bel calcio al secchio del latte nel gestire una partita che avevano in mano, sono lì a dimostrarlo. Abbastanza di che stare attenti in casa massagnese. Contro il Boncourt, per stessa ammissione di Gubitosa, l’approccio non era stato dei migliori, complice l’inclinazione a prendere sotto gamba l’avversario. Viste le premesse, non dovrebbe essere il caso questa volta.

Servirà insomma portare in campo fin da subito cattiveria e concentrazione. Cosa che non è successa nel confuso debutto casalingo di una settimana fa, quando è bastato un secondo tempo decente per rimediare alla partenza lenta. Ma il Vevey sembra decisamente fatto di un’altra pasta rispetto al Boncourt e lasciarlo scappare per colpe proprie potrebbe costare anche i due punti. Va da sé che la SAM Massagno rimane padrona del proprio destino: se voglia e attitudine generali dovessero assomigliare a quelle messe in campo domenica da Isaiah Williams e Juwann James, i ragazzi di Robbi Gubitosa rimarrebbero la squadra da battere. E forse non solo nella sfida odierna. Siamo appena alla terza giornata, ma il tempo scorre in fretta su un campo da basket. A inizio stagione un po’ di ruggine ci può stare, ora bisogna dimostrare di volerla togliere, fosse anche solo per una questione di attitudine. L’anno scorso, alle prime difficoltà, la Spinelli finì per smarrirsi, incapace di trovare alternative. Abituarsi a reagire fin da subito, anche ai problemi più piccoli, può essere un buon esercizio.

Seconda trasferta consecutiva invece per il Lugano di Valter Montini. I bianconeri, ancora senza vittorie, vanno a caccia del primo successo in terra giurassiana. Il Boncourt che abbiamo visto a Nosedo non va assolutamente preso con le pinze. Dopo la scoppola nel derby, i Tigers hanno combattuto ad armi pari con gli Starwings, peccando alla lunga in concretezza. Lawrence sembra essersi sbloccato con i 31 punti infilati ai basilesi, Hamilton ha ribadito il buono mostrato contro la SAM («doppia doppia» da 15 punti e 15 rimbalzi, con anche 5 assist), mentre Ross ha fatto passi avanti pur tirando nuovamente male (6/18 a Birsfelden). Molto dei destini bianconeri passa per le mani dei suoi tre americani, chiamati a crescere e conseguentemente a far crescere il gruppo. Lecito anche aspettarsi qualcosa in più da Robert Zinn, soprattutto in certe giornate; 12 assist domenica certo, ma un po’ troppa timidezza offensiva per l’ex Friburgo. Di certo, rientrare dalla trasferta odierncon i due punti in tasca sarebbe un bel toccasana per i giovani Tigers e il loro percorso di crescita.

Nella LNB femminile, dopo aver vinto il derby di mercoledì contro la Muraltese, il Bellinzona rende visita oggi pomeriggio al Divac Zurigo (15.30). Domani alle 12.30 le locarnesi sono di scena a Winterthur.