Basket

«SAM, andiamo a prenderci un’altra finale»

Il Massagno oggi gioca a Vevey nel penultimo atto della Coppa Svizzera – Laurent Zoccoletti: «Abbiamo ancora fame»
Un tuttofare per la Spinelli. © KEYSTONE
Mattia Meier
18.02.2023 06:00

Quella tra SAM Massagno e Vevey è una storia di intrecci sulla via che porta alla storia. Dopo essersi affrontate nella finale di SBL Cup (e aver atteso una settimana in più a causa dell’influenza che aveva messo kappaò i romandi), oggi alle Galeries du Rivage (ore 17.30) le due squadre si giocheranno un posto nell’ultimo atto della Coppa Svizzera, altro appuntamento che la Spinelli non vuole mancare per scrivere il suo nome anche su questo trofeo. Contro Sefolosha e compagni (mancherà Dubas infortunato) sarà sfida vera, dura, anche qualcosa in più. Parole di Laurent Zoccoletti, volto nuovo del mercato estivo massagnese: «Ci aspetta un impegno tanto importante quanto difficile. E sarà più dura che nella finale vinta a Montreux. Loro saranno galvanizzati dalla voglia di rivincita. Inoltre giocare a casa loro, in una palestra piccola, con un pubblico caldissimo, è molto complicato. Ma noi siamo pronti».

Quello tra Zoccoletti e la SAM è un racconto di scelte reciproche: «Dopo aver giocato per Swiss Central e Nyon, desideravo salire di livello e vivere una nuova sfida. Avevo diverse offerte sul piatto, ho optato per Massagno perché era qui che volevo venire già da un po’». Per Laurent l’inizio di stagione non è stato facile, tra adattamento e problemi fisici: «Qui c’è un gruppo che gioca insieme da diversi anni. Sul campo i ragazzi si conoscono praticamente a memoria e mi ci è voluto un po’ di tempo per inserirmi nel meccanismo. L’infortunio dei primi mesi non ha di certo aiutato, ma fa parte del gioco». Da un paio di mesi a questa parte, però, l’ex Nyon si è preso il suo posto fisso nella rotazione, in uscita dalla panchina: «Devo ringraziare i compagni. Con la loro esperienza e i loro consigli, mi hanno sostenuto parecchio. E lo fanno ancora oggi. Mi insegnano a leggere il gioco, dicendomi cosa devo fare quando sbaglio o sono fuori posizione, come posso migliorare il mio impatto. Questo è un gran bel gruppo, dentro e fuori il parquet».

Un ambiente che notiamo anche a margine dell’allenamento dopo il quale lo abbiamo intervistato. Nella sessione di tiro finale, «Zocco» si prende, con il sorriso sempre stampato, gli sfottò bonari di Dusan Mladjan. Mentre parliamo, ecco quelli di Stevanovic. Poi tocca a «Ciccio» Grigioni e Galloway («A questo ragazzo meglio offrire una vacanza che una cena»). Al nazionale classe 1999 non manca dunque l’appetito, e non solo fuori dal campo. La SBL Cup è stato anche per lui il primo trofeo: «Una bellissima sensazione. Ero venuto per vincere e ci sono riuscito. Adesso vogliamo riprovare queste emozioni. Rimangono la Coppa e il campionato, vogliamo andare a prenderceli. A Montreux abbiamo trasformato la pressione in mentalità vincente, e penso che in finale si sia visto. Avevamo fame di successo e abbiamo messo in campo questa voglia dall’inizio alla fine». Oggi a Vevey il ragazzo di Wettingen metterà nuovamente i suoi 203 cm al servizio della squadra: «In campo posso fare di tutto, il mio obiettivo è dare una mano alla squadra dove serve. Qui i realizzatori non mancano, quindi mi concentro su altro: difesa, rimbalzi, lavoro sporco. Dove Gubitosa mi mette, io sto, questo è il mio approccio, il mio modo di giocare».