Tanti giovani e due stranieri, in attesa del nuovo palazzetto

L’ultima stagione dei Lugano Tigers prima del trasferimento nel nuovo palazzetto – che vedrà la luce alla fine del 2026 – sarà ancora all’insegna dei giovani e del risparmio. Alla corte dell’allenatore Valter Montini, confermato in panchina per il quarto anno consecutivo, ci saranno tanti giovani giocatori cresciuti in un vivaio «florido e invidiabile». È così che lo definisce il presidente Alessandro Cedraschi, spendendo parole al miele per Carlos Lopes, responsabile del settore giovanile bianconero. «In prima squadra – prosegue il numero uno del club – siamo riusciti a confermare tutti i ragazzi dell’anno scorso e a inserirne di nuovi: alcuni provenienti da altre realtà, altri promossi dalla nostra U18».
Conferme e ritorni
Dopo un Mondiale Under 19 vissuto da protagonista, non era scontato trattenere Oliver Sassella: «Era effettivamente ambito da diverse squadre, così come Andre Donnelly», ci conferma il «Cedro». «Siamo molto contenti di aver convinto entrambi a restare». Ha invece salutato l’Istituto Elvetico il navigato Thomas Jurkovitz, ma in compenso torneranno due volti noti: Andrea Bracelli e Andrea Broggi. «Il primo inizierà la stagione part-time, facendo su e giù da Zurigo, ma da Natale sarà con noi al 100%, avendo trovato un posto di lavoro in Ticino». Il 19.enne Broggi, dal canto suo, rientra a Lugano dopo tre stagioni trascorse a Borgomanero (le ultime due nella Serie B interregionale): «Abbiamo fiducia in lui, è il playmaker a cui intendiamo affidare le redini della squadra». Altri due rinforzi – come avevamo già anticipato qualche settimana fa – sono stati strappati ai rivali della SAM Massagno: Simone Togni e Ivan Tanackovic. «Al fianco di coach Montini – aggiunge Cedraschi –, l’idea è di mettere un giovane assistente per portare un po’ di freschezza». Il profilo è già stato individuato e i contatti sono avviati. All’ex vice Andrea Petitpierre è invece stato proposto di rimanere in società in qualità di direttore sportivo.
Gli «import» e il sogno Kovac
Gli stranieri saranno soltanto due, almeno inizialmente. Entrambi interni, perché è proprio sotto canestro che la squadra va assolutamente puntellata. Il primo americano – un centro-ala – è già stato ingaggiato. Si tratta di Trey Alex Moses, 207 centimetri e quasi 28 anni (li compirà a fine mese). Uscito nel 2019 dalla Ball State University, in Indiana, Moses ha proseguito la sua carriera professionistica tra Australia, Austria, Bulgaria, Cipro e Portogallo. La scorsa stagione ha registrato medie di 10,5 punti e 7,7 rimbalzi con il Vitoria SC nella massima lega lusitana.
In attesa del secondo «import», resta vivo il sogno di ingaggiare Roberto Kovac. «Siamo sempre in contatto», assicura Cedraschi. Rientrato in Ticino per ragioni personali dopo aver salutato l’Olympic Friburgo, l’ex capitano rossocrociato è senza squadra. Impensabile un suo ritorno alla SAM, dopo i litigi degli scorsi anni. I Tigers, dunque, sarebbero l’unica vera opzione in SB League. Un accordo, però, dipenderà anche dalle opportunità professionali che si presenteranno al giocatore. Il quale, con la sua mentalità vincente, il suo tiro micidiale e la sua esperienza, sarebbe la chioccia ideale per i giovani Tigers.
Progetti e condizioni
All’orizzonte, dicevamo, c’è il PalaRaiffeisen. «Veniamo da anni difficili e continuiamo a muoverci con cautela, ma questo scenario ha dato entusiasmo a chi lavora per il club», assicura il «Cedro». «Vogliamo farci trovare strutturalmente pronti per quando entreremo nella nostra nuova casa. Lanceremo una campagna abbonamenti per rafforzare la nostra base di sostenitori con l’obiettivo di arrivare a 200 tessere. E ovviamente continuiamo a cercare nuovi sponsor. Vogliamo anche studiare delle azioni per coinvolgere le scolaresche. Tra le idee, c’è pure quella di abbinare alla tessera degli eventi pre-partita e post-partita. Con qualche franco in più, un’organizzazione migliore e il palazzetto, in futuro saremo più attrattivi. Già adesso percepiamo interesse e curiosità». Nell’attesa, i Tigers dovranno continuare a contare ogni centesimo. «Per la prossima stagione ci è stata accordata la licenza provvisoria, così come ad altri tre club di SBL. Dovremo soddisfare alcune richieste entro il 15 settembre, ma siamo tranquilli».